Troppe mostre, troppi prestiti. Dobbiamo prestare arte per denaro?

Dopo il convegno sul problema aperto dal rapporto Icom pubblicato dal nostro giornale in estate, Cristina Acidini analizza i temi in campo

di Cristina Acidini

Londra. L’asta Hirst è stata il canto del cigno. Stop al contemporaneo dopo 12 anni

Londra. Finite le maratone a colpi di rilanci: alle vendite londinesi di ottobre si batteva un’opera al minuto. Possibilità di buoni affari tra gli invenduti

di Roger Bevan

L’etica dell’estetica

Possiamo paragonare il «sistema» dell’arte al «sistema» della finanza che si è così miserevolmente schiantato?

Esclusivo. Decapitata a Catania

Catania. L’ex assessore alla Cultura Silvana Grasso accusa la politica cittadina

Il pasticciaccio del federalismo darà a Roma il patrimonio dello Stato

Una vicenda rimasta ancora in parte misteriosa ha interessato nel corso del mese di ottobre le misure speciali per «Roma capitale»

di Marta Romana

Ma l’arte italiana è un salvagente

Londra. In controtendenza gli artisti più importanti del nostro Novecento hanno dimostrato di essere un indiscutibile valore. Tanto che le Italian Sales sono diventate un settore nevralgico per le case d’asta internazionali

di Bruce Millar

Facciamo lavorare le Soprintendenze? Paghiamole

Milano. Marco Parini, vicepresidente di Italia Nostra, propone un ticket su ogni pratica per aiutare le Soprintendenze senza soldi

di Ada Masoero

Beato fra i pennelli

L’Angelico e il XX secolo: l’arte contemporanea ha un santo in Paradiso. Un’anticipazione della monografia di Diane Cole Ahl in uscita a novembre

Giacometti l’egiziano

Berlino. Dietrich Wildung dell’ Ägyptisches Museum racconta una straordinaria passione: «Tutta l’arte che è venuta dopo gli Egizi, diceva lo scultore, è più o meno descrittiva»

di Francesco Tiradritti

Antonietta e la «viennetta»

Parigi. Riapre il Petit Trianon, palazzina di piacere di due amanti e una regina: Marie-Antoinette lo tramutò nella sua reggia privata, tra passaggi segreti e arredi sontuosi concepiti dalle migliori firme dell’epoca

di Anna Maria Merlo