Rilancio dell'iniziativa e-Government per lo Sviluppo
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ed il ministro della pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, hanno firmato il 19 dicembre 2008 un protocollo per realizzare un programma di interventi volto a sviluppare l'innovazione digitale della Farnesina. Contestualmente, è stata presentata dai due ministri una iniziativa per il rilancio dell'e-government per i paesi in via di sviluppo legata al G8 del prossimo anno. Con il Protocollo d'Intesa si punta al ''modello consolare virtuale on-line'', con servizi che le comunità italiane all'estero potranno fruire direttamente sul web. Gli obiettivi del Protocollo, da realizzare entro il 2011, sono: piena condivisione dei dati e automazione dei flussi amministrativi tra la rete diplomatico consolare e gli istituti italiani di cultura e le altre pubbliche amministrazioni centrali e locali; connessione tra le sedi centrali e le 360 sedi all'estero della Farnesina; digitalizzazione dell'ufficio corrieri; realizzazione dei servizi consolari on line-sportello al cittadino. Il ministro Frattini ha poi spiegato il senso dell'iniziativa italiana per il prossimo G8, che riprende e sviluppa un progetto che il premier Silvio Berlusconi lanciò al summit degli Otto grandi di Genova nel 2001 per il superamento del 'digital divide' con i Paesi meno sviluppati. Oltre agli interventi di tradizionale cooperazione, l'Italia vuole aiutare ad informatizzare i sistemi di amministrazione di tali paesi per una 'e-governance' che renda più trasparenti i meccanismi democratici. Dal 2001 ad oggi sono stati realizzati ben 26 progetti in 18 Paesi nell'Africa sub-sahariana, nel Maghreb, in Medio Oriente, nei Balcani e in America Latina. Il progetto ha avuto ''grande successo'' e il documento siglato oggi prevede altri 27 progetti già pronti.
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Con "Normattiva" tagliate 29 mila leggi
Per l'entrata in funzione, prevista entro giugno 2009, di "Normattiva" (la banca dati pubblica e gratuita della normativa statale vigente), è stato approvato nel Consiglio dei ministri del 20 dicembre 2008 un decreto legge con cui sono abrogate oltre 29 mila leggi obsolete; in particolare: sono state selezionate e abrogate tutte le Leggi, i Regi decreti-legge, i Decreti-legge luogotenenziali, i Decreti legislativi luogotenenziali e i Decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato per un totale di oltre 31.000 atti.Da tali atti sono stati sottratti quelli ritenuti vigenti in base alle Tabelle allegate al cosiddetto "taglia leggi" (legge , n. 246 del 28 novembre 2005). Sono così rimasti circa 29.000 atti primari di incerta o dubbia vigenza, che comunque è utile abrogare (o ri-abrogare) espressamente. Si sottolinea l'utilità dell'operazione anche in considerazione del fatto che risultano ancora vigenti leggi di chiaro stampo fascista, come, per es., la legge n. 129 del 19 gennaio1939, riguardante l'istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni, benché la Camera in questione risulti già soppressa in base al rdl n. 705 del 1943. In tal modo, si contribuisce in maniera decisiva alla certezza del diritto e soprattutto si consente di non dover procedere alla marcatura e all'inserimento nella banca "Normattiva" di circa 29.000 provvedimenti, con cospicui risparmi di spesa, considerando che è stimata in circa 200 euro la marcatura e l'inserimento di un atto legislativo nella banca dati pubblica.
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Ecco la nuova scuola
Approvati dal Consiglio dei Ministri del 18 dicembre 2008 i decreti per la Riforma delle scuole per l'infanzia, elementari, medie e superiori, presentati dal Ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca, Mariastella Gelmini. Le scuole elementari e le scuole medie cambieranno dal 1° settembre 2009, le scuole superiori dal 1° settembre 2010. Tra le principali novità: - nella scuola dell'infanzia è introdotta la possibilità di anticipare l'iscrizione a 2 anni e mezzo; - nelle scuole elementari è abolito il modulo a più maestri ed è introdotto l'unico maestro di riferimento. - In tutte le scuole di ogni ordine e grado à assegnato uno spazio maggiore all'insegnamento della lingua inglese (che, nelle scuole medie se le famiglie lo desiderano, passa da 3 a 5 ore, e, nelle scuole superiori, è reso obbligatorio per l'intero corso); - Le ore di lezione passano da 50 minuti a 60 minuti effettivi; - Sono istituiti due nuovi licei: "Scienze umane" (ex magistrali), "Musicale coreutico" (danza e musica), con due lingue straniere obbligatorie. - nelle scuole medie le due ore assegnate alla seconda lingua possono essere utilizzate per corsi di italiano per stranieri; - il liceo artistico avrà tre nuovi indirizzi: figurativo, design, new media; - In tutte le scuole è potenziato lo studio di matematica e scienze; - gli istituti tecnici sono divisi in due settori, economico (con due indirizzi) e tecnologico (con nove indirizzi); - dal 2011 i docenti migliori potranno ricevere un premio di produttività (fino a 7.000 euro l'anno).
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Sesta Conferenza degli Ambasciatori d'Italia nel mondo
Inaugurata alla Farnesina il 17 dicembre 2008 la Sesta Conferenza degli Ambasciatori d'Italia nel mondo. Il titolo dell'edizione di quest'anno è stato "La politica estera italiana: sicurezza, innovazione e competitività. Il ruolo della diplomazia".
La Conferenza degli Ambasciatori ha infatti di evidenziato il ruolo del Ministero degli Esteri quale struttura al servizio del "Sistema Paese" - con particolare riguardo all'imprenditoria, agli enti locali, alla società civile, al mondo della cultura e della ricerca - approfondendo i temi più concreti e rilevanti di una politica estera che si vuole sempre più vicina ai cittadini. La Conferenza si è proposta due finalità: sul piano esterno: evidenziare il ruolo della Farnesina come struttura al servizio del "Sistema Paese" (in particolare imprenditoria, Regioni ed enti locali, società civile, mondo della cultura e della ricerca), valorizzando tale ruolo anche sul piano dell'informazione;
sul piano interno: fornire alcuni orientamenti e linee d'azione ai nostri Ambasciatori per la loro attività in loco. La discussione è stata focalizzata su due temi in particolare: la sicurezza in un contesto in cui aumentano le responsabilità dell'Italia sul piano globale e dove politica e sicurezza "esterna" ed "interna" sono sempre più interconnesse; la promozione del Sistema Italia per cogliere le opportunità (economiche, ma non solo) offerte dalla globalizzazione in un mondo sempre più competitivo. La discussione di questi due temi di ampia portata sarà collocata anche nel quadro degli impegni della Presidenza italiana del G8 (2009).
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Progetti per le minoranze linguistiche
La Direzione Generale del Ministero dell'Istruzione e della Ricerca, ha approvato il "Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione dei progetti presentati dalle istituzioni scolastiche nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti alle minoranze linguistiche storiche", in base alla legge n. 482 del 15 dicembre 1999, per cui "La Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo". La Legge n. 482 ha poi introdotto disposizioni specifiche in materia di promozione della lingua delle minoranze, sia come strumento di svolgimento delle attività didattiche nella scuola materna e di insegnamento delle discipline nella scuola elementare e secondaria di 1° grado, sia come oggetto di apprendimento nei predetti gradi di scuola. Sono state invitate a presentare propri percorsi progettuali tutte le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado interessate, purché in possesso dei requisiti linguistici e territoriali richiesti dalla normativa. Sono pervenuti alla Direzione Generale 235 progetti in lingua minoritaria, valutati dal Comitato delegato dal Gruppo di lavoro sulle minoranze linguistiche, costituito con Decreto del Capo Dipartimento n. 54 del 17 ottobre 2008. Dall'esame dei progetti è stata rilevata una significativa crescita nello sviluppo della cultura di rete delle scuole partecipanti, una indubbia ricchezza progettuale, ed un diffuso impegno nella salvaguardia delle lingue minoritarie.
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La nuova campagna anticontraffazione
È partita il 20 dicembre 2008 una campagna anticontraffazione, realizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), diretta soprattutto ai giovani consumatori. La campagna parte con la diffusione su Internet di sei video che trasmettono un concetto, quello del 'fake', oggi assai comune nella rete. Giocando sulla verosimiglianza tra un originale e un falso, i video svelano alla fine la delusione a cui può andare incontro il consumatore di un prodotto contraffatto. Il lancio avviene sulle home page di due siti di grande frequentazione giovanile e studentesca: www.scuolazoo.com e www.downlovers.it, dalle quali si può visualizzare uno dei video e accedere alla pagina www.noallacontraffazione.it. Per raggiungere tuttavia un pubblico più vasto, nel corso del 2009 il MiSE estenderà la campagna attraverso mezzi di comunicazione più convenzionali. È stata anche istituita una linea telefonica diretta - 06/47.05.54.37 (attivo dalle 8.30 alle 17.30 dal lunedì al venerdì, esclusi i festivi) - al servizio delle imprese e dei consumatori che potranno così segnalare casi di contraffazione o di violazione delle norme che tutelano il 'Made in Italy'. In alternativa, potrà essere inviato un fax al numero 06/47.05.53.90 oppure una mail all'indirizzo di posta elettronica: anticontraffazione@ sviluppoeconomico.gov.it È opportuno ricordare che il fenomeno della contraffazione rappresenta una violazione del diritto di Proprietà intellettuale e si caratterizza anche, in molti casi, per l'aggancio alla criminalità organizzata.
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