Un protocollo d'intesa per il rilancio del turismo
La volontà di rilanciare l'Italia all'estero e la fiducia nell'efficacia delle strategie congiunte. Questi i punti di forza del protocollo di intesa tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e l'onorevole Adolfo Urso, sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero. Con il Protocollo d'intesa, siglato l'8 gennaio a Palazzo Chigi, prende il via il primo accordo che vede le due amministrazioni impegnate in un piano di rilancio internazionale del nostro Paese. L'obiettivo è quello di far riconquistare al "Sistema Italia" e al "marchio Italia" una collocazione di primo piano a livello internazionale puntando sull'industria del turismo come volano per la nostra economia. L'accordo, che prevede una durata iniziale di 3 anni, prevede in particolare l'integrazione delle reti operative di Enit e Ice; il varo di attività promozionali congiunte, soprattutto verso Cina, India, Brasile e ed altri Paesi emergenti; missioni congiunte per la promozione del Made in Italy e della nostra offerta turistica (anche nei confronti del mondo arabo e dell'Australia) e l'internazionalizzazione delle imprese turistiche. "In accordo con le linee guida di questo governo che sostiene con forza iniziative di cooperazione - ha spiegato l'onorevole Brambilla - l'intesa tra le due amministrazioni è una risposta fattiva e concreta alle criticità dettate dall'attuale crisi, con l'obiettivo primario di individuare nuove strategie di intervento per una consistente e duratura ripresa economica. Turismo e brand di prodotto made in Italy al giorno d'oggi vanno promossi insieme sui mercati internazionali, tanto da poter diventare l'uno il traino dell'altro, l'uno complementare all'altro".
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Nuove disposizioni per i mutui sulla prima casa
Il ministero dell'Economia e delle finanze ha inviato a tutti gli istituti finanziari, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria, una lettera circolare con la quale illustra le modalità applicative delle nuove misure in materia di tassi sui mutui, introdotte dall'art. 2 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 (in corso di esame parlamentare). Come è noto, la norma è contenuta nel pacchetto anticrisi varato dal Governo alla fine di novembre 2008. Essa prevede per i mutui a tasso variabile che le rate da corrispondere nel 2009 siano calcolate con riferimento al maggiore tra un tasso di interesse pari al 4%, senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto e, comunque, per un ammontare non superiore a quanto previsto dalle condizioni contrattuali in essere. La differenza tra gli importi a carico del mutuatario e le rate da corrispondere, in base al contratto di mutuo sottoscritto, è a carico dello Stato.
Il contributo dello Stato a favore dei mutuatari per la riduzione dell'importo delle rate di mutuo a tasso non fisso nel corso del 2009 viene corrisposto dalle banche mutuanti, senza alcun costo per il cliente, alla data di scadenza di ciascuna rata. Le rate interessate sono tutte quelle da corrispondere nel corso del 2009. Il criterio di calcolo si applica all'intero importo della rata e non solo al rateo riferibile al 2009. La disposizione interessa i mutui erogati prima del 31 ottobre 2008 per l'acquisto, la costruzione e la ristrutturazione dell'abitazione principale, ad eccezione di quelle di categoria A1, A8 e A9. Il provvedimento si applica anche ai mutui che sono stati oggetto di rinegoziazione (art. 3 decreto-legge 28 maggio 2008, n. 93 convertito dalla legge 24 luglio 2008, n. 126).
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Contratti di inserimento per l'occupazione femminile
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2008, il Decreto del 13 novembre 2008 con il quale il Ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, identifica, per il 2008, le aree del nostro Paese dove il tasso di occupazione femminile è inferiore almeno del venti per cento a quello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminile è superiore del dieci per cento a quello maschile. Considerati, in particolare, i dati forniti dall'ISTAT, rilevazione delle forze di lavoro 2005-2007, e i dati dell'Eurostat sul "Tasso di disoccupazione relativi agli anni 2005, 2006, 2007", il decreto identifica per l'anno 2008 le aree territoriali in tutte le regioni e le province autonome, dove ricorrono le condizioni per poter assumere personale femminile con contratto di inserimento e nelle quali sono previste agevolazioni contributive (D.L.vo n. 276/2003). Le aree territoriali identificate - per l'anno 2008 - sono: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. È importante tuttavia ricordare che gli incentivi economici si applicano ai contratti stipulati sulla base del medesimo D. Lvo (art. 54, comma 1, lettera e) purché le lavoratrici abbiano la residenza nelle aree territoriali sopra elencate.
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Un bando per il rinnovo degli edifici scolastici
L'Inail (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) finanzia in via sperimentale, per il triennio 2007-2009, progetti che si prefiggono di migliorare le condizioni degli istituti scolastici sotto il profilo della normativa sulla sicurezza e l'igiene dei luoghi di lavoro, o di abbattere le barriere architettoniche. Il bando è pubblicato in GU, serie speciale - contratti pubblici, del 29 dicembre 2008. Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate entro il 20 marzo 2009 alle Regioni o alle Province autonome di Trento e Bolzano, a seconda della competenza territoriale. Il finanziamento per l'anno 2008 é di 50.000.000 di euro. Le graduatorie del bando saranno utilizzate anche per l'erogazione della terza annualità del finanziamento fino alla concorrenza dei 20 milioni di euro previsti per l'anno 2009, ad esaurimento dell'importo complessivo per il triennio (2007/2009). I fondi sono ripartiti tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sulla base di una media ponderata determinata a fronte del numero: - delle sedi scolastiche; - degli alunni e del personale scolastico; - delle situazioni di handicap; - degli infortuni scolastici riconosciuti dall'INAIL sul territorio interessato. In sede di riparto è assegnata alle Regioni: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, un bonus pari al 10% dell'importo complessivo previsto per gli anni 2008/2009. Destinatari del finanziamento: gli Enti locali proprietari degli edifici scolastici pubblici, sede di istituti pubblici di istruzione secondaria di primo grado e superiore. Le domande possono riguardare gli edifici in cui coesistono, oltre alle classi dei suddetti istituti, anche classi di scuola materna e/o elementare nonché i convitti annessi agli edifici scolastici.
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Cambiano gli incentivi per l'energia pulita
L'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, ad esclusione della fonte solare, da alcuni anni, è incentivata mediante il rilascio dei cosiddetti certificati verdi.
Dal 2001, infatti, gli impianti che importano o producono energia elettrica da fonti non rinnovabili hanno l'obbligo di immettere nel sistema elettrico nazionale una quota prodotta da fonti rinnovabili. Alle fonti rinnovabili tradizionali (energia prodotta dal sole, vento, risorse idriche e geotermiche, maree, moto ondoso e tramite la trasformazione dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici) si sono aggiunte, in seguito ad una modifica del 2007, anche le fonti energetiche provenienti dall'agricoltura e dall'allevamento di animali (biogas e biomasse). In particolare la legge 222/2007 sul mercato agroalimentare, aveva esteso i meccanismi con cui è incentivata la produzione di energia elettrica anche agli impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti, ottenuti nell'ambito di intese di filiera o contratti quadro oppure di filiere corte, cioè ottenuti entro un raggio di 70 chilometri dall'impianto che li utilizza per produrre energia elettrica. Nella legge finanziaria 2008 si dispone anche un significativo aumento degli incentivi, per compensare i costi derivanti dalle difficoltà del processo di individuazione dei siti, di autorizzazione e di collegamento alla rete per i nuovi impianti. Secondo tale legge, la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati dalle fonti rinnovabili e di potenza nominale media annua superiore a 1 megawatt (MW), è incentivata con il sistema dei certificati verdi per un periodo di quindici anni. Con il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 18 dicembre 2008, pubblicato il 2 gennaio scorso sulla Gazzetta ufficiale, si da attuazione alla legge finanziaria 2008, nella parte che stabilisce i meccanismi con cui è incentivata la produzione di energia elettrica mediante impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, a seguito di nuova costruzione, rifacimento o potenziamento.
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Anno europeo della creatività e dell'innovazione
"Immaginare, creare, innovare": sono le tre parole chiave, slogan della campagna mediatica dell'Anno europeo della creatività e dell'innovazione, iniziativa lanciata dalla Commissione europea che impegnerà nei prossimi dodici mesi i 27 paesi membri dell'Ue. Ogni anno l'Unione Europea sceglie un tema per una campagna di sensibilizzazione su un argomento specifico. Per il 2009, l'Unione ha scelto di puntare, quasi fosse uno stimolo e un suggerimento, sulla creatività dei suoi cittadini. Vincere la crisi finanziaria e realizzare il pacchetto di interventi contro i cambiamenti climatici chiede la capacità di rivedere profondamente una serie di aspetti che regolano la convivenza organizzata di persone e popoli. L'Anno UE è stato lanciato ufficialmente il 7 gennaio scorso a Praga, nel corso di una cerimonia presieduta dal primo ministro della Repubblica Ceca e Presidente di turno del Consiglio dell'UE, Mirek Topolánek e dal Presidente della Commissione UE, José Manuel Barroso. L'iniziativa mira ad accrescere l'importanza della creatività e dell'innovazione come competenze chiave per uno sviluppo personale, sociale ed economico, e a supportare l'Unione Europea di fronte alle sfide della globalizzazione. Uno degli ambiti che richiedono una non più procrastinabile attenzione è l'ambiente che, oltre ad essere un bene prezioso che necessita di tutta la cura e la protezione possibili, può rappresentare anche una risorsa strategica dal punto di vista dello sviluppo economico. Il sito internet dell'Anno europeo per la creatività e l'innovazione ospiterà, nel corso del 2009, tutte le iniziative ad esso dedicate: su www.create2009.eu verranno pubblicizzate le iniziative locali e nazionali. In particolare, verranno organizzate in tutti gli Stati membri campagne e dibattiti pubblici, conferenze, progetti e mostre per favorire riflessioni e scambi di idee sul tema dell'innovazione e dello sviluppo delle potenzialità europee.
Dossier "Anno europeo della creatività e dell'innovazione"