I viaggiatori dell’ultimo treno si ritrovano nella zona lontana dal centro, senza il servizio-bus. Pendolari e viaggiatori della tratta ferroviaria Spinazzola-Barletta segnalano nuovi disagi. Richiesta di aiuto alla «Gazzetta», e lettera di protesta al sindaco e all’assessore ai trasporti della Regione, oltre che a Trenitalia. «È stato ripristinato il treno in arrivo a Spinazzola alle 21.09, ma gli utenti sono penalizzati dalla contestuale soppressione della corrispondente corsa urbana, che da sempre aveva garantito il rientro dei viaggiatori in paese».
Pendolari e viaggiatori della tratta ferroviaria Spinazzola-Barletta segnalano nuovi disagi. Richiesta di aiuto alla «Gazzetta» e lettera di protesta al sindaco Carlo Scelzi e all’assessore ai trasporti della Regione, alla direzione regionale di Trenitalia, alla ditta Bruno che effettua il servizio navetta con gli autobus dalla stazione in città.
«Come ricorderà, scrive il Comitato utenti, al sindaco, dopo un inverno di continue battaglia, è stato ripristinato il treno in arrivo a Spinazzola alle 21.09, con sensibile miglioramento dei tempi e della qualità del viaggio rispetto al servizio sostitutivo a mezzo bus. Il treno medesimo è tornato ad essere uno dei più utilizzati dell’orario giornaliero. Malauguratamente però gli utenti di Spinazzola, e solo loro, non hanno potuto godere pienamente dei vantaggi perché penalizzati dalla contestuale soppressione della corrispondente corsa urbana, che da sempre aveva garantito il rientro dei viaggiatori in paese. Di conseguenza chi di ritorno da una giornata di lavoro o da un lungo viaggio, arriva in stazione a sera inoltrata, è costretto sistematicamente a chiamare parenti e amici, col rischio poi, per chi sia del tutto ignaro della novità, di non riuscire a reperire nessuno rimanendo bloccato in notturna contemplazione della campagna spinazzolese resa magari più bella dalla pioggia, nebbia o neve».
Aggiungono: «non è nostra competenza conoscere i termini della convenzione relativa al servizio di trasporto urbano, ma da cittadini prima che utenti, riteniamo incomprensibile una tale scelta e piuttosto mortificante lo spettacolo di viaggiatori che, giungendo in stazione non certo di notte e, confidando nel normale trasporto urbano, rimangono invece all’addiaccio e appiedati». Appello finale, la richiesta di ripristino del servizio. Ma c'è dell’altro.
La linea ferroviaria Barletta-Spinazzola denunciava solo alcuni giorni il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, ai sindaci di Spinazzola, Canosa, Minervino, Barletta, in tempo d’estate in barba alle necessità del territorio e dietro pretestuosi motivi di ordinaria manutenzione non funzionerà, come si evince dal nuovo orario ferroviario. A conclusione, il Comitato richiamava i sindaci ad insistere per il mantenimento della massima funzionalità della tratta anche per la sua funzione turistico-sociale, essenziale anche in vista del complessivo rilancio come da progetti di Vision 2020.

COSIMO FORINA

• La Gazzetta del Nord Barese lunedì 16 febbraio 2009