Acquerelli che illustrano la Puglia, che da trecento anni raccontano gli scorci di Canosa, Canne della Battaglia, Barletta, Trani, Bisceglie insieme a Cerignola, Molfetta, Giovinazzo, Bari, Mola, Polignano, Monopoli, Egnatia, Ostuni, Brindisi, Lecce, Gallipoli, Avetrana, Manduria.
Autore di queste opere arrivate dal Rijksmuseum di Amsterdam ed esposte fino al 30 marzo nel museo nazionale archeologico di Taranto fu il pittore svizzero Louis Ducros nel 1778 nel corso di un grand tour che coinvolse anche quattro nobiluomini olandesi e un inglese (Willem Carel Dierkens, Willem Hendrick van Nieuzerkerke, sir Nathaniel Thornbury e Nicolaas Ten Hove, maestro generale della Zecca dell’Aja) in viaggio per la Penisola.
Il gruppo di viaggiatori approdato in carrozza nelle nostre terre, percorrendo strade poco confortevoli ed infestate di banditi, fu stupito dalle belle coltivazioni, dal mare, dagli alberi di oliva, i vigneti. Gli acquerelli dopo tre secoli restituiscono pienamente l’immagine di una Puglia mitica e incontaminata ancora oggi riconoscibile, luoghi e paesaggi che Ducros consegnò alla storia alla storia dell’arte al termine di un lungo viaggio alla ricerca delle testimonianze dell’arte greca e romana.
L’artista era già noto per la sua capacità quasi fotografica di sintetizzare avvenimenti e di raccontare per immagini ciò che accadeva in quegli anni e divenuto in seguito uno dei più prestigiosi nomi dell’arte preromantica europea. Dal Grand Tour per l’Italia furono tratte 378 tele, conservate nel museo di Amsterdam in tre grandi album.
Settantotto di quei dipinti, in occasione della mostra a Taranto, sono stati raccolti in un catalogo (144 pagine, 45 euro) curato dallo storico dell’arte Andrea Emiliani, da Armanda Zingariello e Cosimo D’Angela, docente all’Università degli studi di Bari e da Piero Massafra, direttore editoriale di Scorpione edizioni e ideatore del progetto culturale. La mostra è aperta con orario continuato dalle ore 8.30 alle 19.30. Costo unico del biglietto: 5 euro.
Luca de Ceglia
La Gazzetta del Nord Barese martedì 10 marzo 2009
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