E’ stato abbattuto un patriarca. Un patriarca verde. Una colossale quercia, infatti, è stata tagliata nella zona che si estende tra la contrada Pagliarone e la contrada San Martino, verso Minervino Murge.
PATTUGLIAMENTO SULLA MURGIA -«Eravamo in servizio di normale pattugliamento - ha spiegato il responsabile delle Guardie ecologiche ambientali della Protezione civile di Andria (sezione naturalisti federiciani - enalcaccia), Francesco Martiradonna - quando abbiamo avvistato, a poche centinaia di metri dal bivio San Martino, alcune persone che avevano appena abbattuto una grande quercia che partiva dalla siepe e si allungava verso la strada».
UN BENE DEMANIALE -Le guardie ecologoche ambientali hanno chiesto spiegazioni a chi aveva tagliato l’albero ed hanno individuato il titolare del fondo: «Abbiamo fatto notare - ha dichiarato Martiradonna - che si trattava di bene demaniale e che, comunque, la situazione andava approfondita in quanto un albero non si taglia a cuor leggero e soprattutto non si abbatte un patriarca verde. La quercia, da una prima analisi, aveva un’età databile tra i 150 e 200 anni».
Le guardie hanno chiesto la collaborazione di un camionista che si trovava a passare con l’automezzo in zona e hanno portato l’albero e la legna già tagliata in una masseria della contrada San Martino.
L’INTERVENTO DELLA MAGISTRATURA -«In questo modo l’albero tagliato, la legna che era a terra - ha spiegato Martiradonna - sono in custodia in attesa dei provvedimenti che prenderà l’autorità competente. Abbiamo, infatti, denunciato l’accaduto alla Polizia Provinciale di Bari. Presso la masseria c’era una pesa e quindi abbiamo ricavato, facendo la differenza tra il camion a lordo con la legna e la tara, cioè quanto pesa il camion vuoto, che il patriarca abbattuto pesava 1.360 quintali: un gigante».
FAUNA MIGRATORIA -La conclusione di Martiradonna: «La giornata si era aperta in modo bellissimo: in contrada Torre di Nebbia, dove si trova un lago, abbiamo contemplato e fotografato la fauna migratoria. Poi, invece, la tristezza nel vedere il patriarca verde a terra».
MICHELE PALUMBO
Clicca qui per visionare la Gazzetta del Nord Barese lunedì 16 marzo 2009