Annibale e la battaglia di Canne, un binomio che è entrato nei libri di storia e che ricorda la celebre sconfitta romana subita ad opera del generale cartaginese durante la guerra punica del 2 agosto 216 a.C. Proprio inseguendo le vestigia della grande battaglia, circa settant’anni fa si sono avviati i primi scavi archeologici i quali, sebbene nulla abbiano riportato in superficie del noto evento, hanno però messo in luce una cittadella che poi sarebbe stata battezzata
“Canne della Battaglia” che condivide con gli insediamenti presenti nelle sue vicinanze un passato ricco e affascinante che dalla preistoria al medioevo ha interessato la Valle dell’Ofanto e le colline che dal fiume portano a Canosa di Puglia e a Barletta.
L’Archeoclub di Barletta da ormai trent’anni opera in questo territorio, e non solo, per studiare e far conoscere la sua lunga storia. Oltre alle ricerche, alle visite guidate e alla collaborazione con la locale Soprintendenza per i beni archeologici nella consulenza, ha più volte intrapreso campi di ricerca. Ognuno di essi è stato un momento importante non solo dal punto di vista squisitamente scientifico, in quanto si sono avute importanti scoperte, dalla “venere” paleolitica, alla spada longobarda, al bastone pastorale medievale in avorio (per citarne alcune), ma anche da quello sociale ed umano mostrandosi un momento di aggregazione e approfondimento.
Sulla scia di questi successi, dal 19 luglio al 2 agosto 2008 la sede locale, d’intesa con il Comune di Barletta, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e la Direzione dell’Antiquarium di Canne della Battaglia, ha avviato un “Campo di Ricerca” didattico di scavo archeologico presso la collina di San Mercurio, appunto, nell’area di Canne della Battaglia.
Per l’XI Settimana della Cultura l’Archeoclub di Barletta ha organizzato giornate di approfondimento sul tema di Canne della Battaglia, le scoperte archeologiche e la valorizzazione del sito e dell’area circostante.
Martedì 21 aprile 2009 a Barletta, alle 18,30, presso la sala convegni della Con Sud (in corso Cavour, 8), si é svolta una tavola rotonda dal titolo "Canne: progetto San Mercurio, dallo scavo alla fruizione", interverranno il sindaco di Barletta Nicola Maffei, la dott.sa Marisa Corrente per la Soprintendenza Archeologica, l'architetto Stefano Serpenti, progettista con la collega Doriana De Tommasi dell’intervento di valorizzazione e fruizione, gli archeologi Paola Farinelli e Giorgio Postrioti, curatori dei recenti scavi nell’area di San Mercurio, e Pietro Doronzo moderatore e presidente dell’Archeoclub d’Italia, sede di Barletta.
Il giornalista Nino Vinella, nella sua qualità di attuale presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, ha posto l'accento sul valore complessivo espresso dal sito cannense non solo sotto l'aspetto strettamente archeologico quanto soprattutto nei suoi ritorni turistici, ambientali ed anche agricoli (vedi la riperimetrazione del Parco fluviale regionale dell'Ofanto), questi ultimi avvalorati dalla presenza di un folto gruppo di agricoltori operanti nell'area che hanno rivolto specifiche richieste all'Amministrazione comunale per il potenziamento di infrastrutture e di servizi.
Sabato e domenica 25 e 26 aprile dalle 10 alle 13 si sono svolte visite guidate gratuite agli scavi San Mercurio (presso stazione ferroviaria) a Canne della Battaglia: il Comitato ha garantito l'apertura del proprio Punto di acoglienza turistica fornendo assistenza, unitamente ai volontari dell Nucleo vigilanza ittico-faunistica, ai numerosi visitatori e distribuendo materiale informativo e divulgativo ai turisti ed ai residenti.
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