06/05/2009. REGIONE PUGLIA - ORGANIZZAZIONE TURISTICA: DARE CERTEZZE AL PERSONALE DELLE APT.
In III Commissione è iniziato l’esame del disegno di legge di modifica dell’organizzazione turistica regionale, norme che riguardano le attività di settore e la programmazione, la promozione e lo sviluppo del sistema regionale di offerta turistica ed il capogruppo di FI-PdL in Consiglio regionale, Rocco Palese, ha avanzato le seguenti osservazioni: “Il disegno di legge presenta numerosi punti da chiarire. Il primo riguarda la procedura amministrativa della classificazione alberghiera ed extralberghiera che l’assessore al Turismo intende sottrarre alle Amministrazioni provinciali per avocarla al settore Turismo della Regione e demandarla successivamente ad altri Enti non meglio specificati. E’ necessario che su questo aspetto la legge sia chiara e non interpretabile a piacimento, di conseguenza deve contenere già un elenco degli Enti che potranno svolgere queste funzioni, per ovvie ragioni di tutela del personale, amministrative ed anche a garanzia di terzietà, nell’interesse dell’utente finale. Il secondo punto da mettere in chiaro riguarda il personale in forza attualmente alle Aziende di Promozione Turistica. La Regione deve farsi garante del loro futuro occupazionale e predisporre un adeguato piano di mobilità contenente ogni utile riferimento perché i Commissari possano poi attuarlo. Dal nostro punto di vista è bene che gli enti dove questo personale trovi collocazione futura non si limitino solo a Province e Comuni, ma anche alla Regione ed alle Camere di Commercio per le peculiari competenze professionali acquisite dal personale in forza alle APT. L’atto di regolamentazione delle procedure di mobilità non può prescindere dall’emanazione di norme che diano certezze al personale rispetto al mantenimento delle competenze economiche e delle progressioni contrattuali. Chiediamo infine certezze di carattere economico-finanziario sulla società mista pubblico-privata di cui il disegno di legge dell’assessore Ostillio prevede l’istituzione. Certamente questa Società rappresenterà un costo per le casse della Regione. A noi interessa conoscere l’onere finanziario che sarà iscritto nel bilancio a carico della Regione e quale sarà la quota di partecipazione che la Regione Puglia deterrà di questa società, dal momento che la legge non specifica nulla a proposito e che per questioni di trasparenza e di bilancio è opportuno indicare e quantificare. E’ incredibile, infine, che il Ddl non contenga nell’articolato la norma finanziaria, così come previsto dalla legge di contabilità della Regione”.
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