Prosegue il progetto Hospitis promosso da Regione e Comune finalizzato “all’inclusione del patrimonio immobiliare privato e pubblico in una rete ricettiva diffusa dei centri storici”.
Dopo la presentazione delle domande e delle manifestazioni di interesse, una società incaricata dalla Regione effettuerà a breve uno studio di “fattibilità sugli immobili che verranno candidati a seguito dell’avviso pubblico del Comune e sui quali verrà condotta una progettazione di recupero a fini turistici”.
Ma in cosa consiste nello specifico il progetto pilota? Minervino è stato scelto insieme ad altri 19 comuni pugliesi dalla Regione per verificare le condizioni di fattibilità di una rete turistico-ricettiva diffusa all’inter no del suo centro storico. Il sistema di offerta turistica che si vuole realizzare è innovativo e si basa sul recupero e sulla valorizzazione di immobili di architettura tradizionale locale, posti nel centro storico dove creare in seguito un sistema ricettivo di qualità. Gli immobili da considerare devono rispondere a determinati criteri: devono essere caratterizzati da elementi costruttivi ed architettonici tipici e tradizionali dell’edilizia del luogo, devono possedere caratteristiche e funzioni idonee all’ospitalità (balconi, giardini, pregi architettonici). Nella fase successiva, se lo studio di fattibilità sugli immobili confermasse i presupposti per lo sviluppo del progetto, l’iniziativa sarà portata avanti attraverso la costituzione di una o più soggetti economici dedicati partecipati a maggioranza da enti pubblici, ma anche aperti a soggetti privati interessati al progetto. La struttura avrà infine il compito di acquisire la disponibilità degli immobili degli attuali proprietari e realizzare i necessari investimenti per ristrutturare gli immobili stessi, sviluppare le potenzialità dell’of ferta turistica creata all’interno della rete regionale dei venti borghi inseriti nel progetto.
ROSALBA MATARRESE
La Gazzetta del Nord barese
Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato