L'importante monumento di Margherita di Savoia sta crollando nell'indifferenza generale
Secoli di erosione e di incuria stanno avendo la meglio sulla struttura abbandonataMargherita di Savoia - Torre Pietra sta crollando. La fortificazione, eretta dagli spagnoli nel XVI secolo, versa in condizioni di un degrado estremo. L'indifferenza per l'imponente torrione costiero è anche un'offesa al patrimonio architettonico mediterraneo. La torre, in prossimità dell'antico borgo sommerso di San Nicolao de Petra alle porte di Margherita di Savoia, è andata distrutta nel corso dei secoli a causa dell'incalzare dell'erosione.
Tutte le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi decenni non sono intervenuti per riqualificare l'antica torre, un recupero che potrebbe anche portare sicuramente al rilancio economico se si pensa che l'intero villaggio di Torre Pietra si presta benissimo come set cinematografico ed una volta restaurato potrebbe essere una delle location da promuovere attraverso la Film Commission della Puglia.
In passato il sito è già stato testimone di alcuni ciak di cineasti importanti, negli anni novanta il premio Oscar Gabriele Salvatores girò alcune sequenze di "Figli di Annibale". Nel 2003 la Torre fu visitata anche dal maestro del cinema neorealista iraniano Abbas Kiarostami. Tutto questo ci fa pensare alla reale necessità di riqualificare il torrione. Nel corso dei secoli Torre Pietra è stata anche una sede di un distaccamento della guardia di finanza e successivamente emblema di una piccola frazione abitata da contadini. La torre è anche conosciuta per l'adiacente cappella dedicata all'Arcangelo Michele.
La fortificazione spagnola ha subito modifiche architettoniche ed oggi si presenta suddivisa in quattro livelli. L'erosione marina ha stravolto la morfologia della costa su cui si erge, cancellando le testimonianze degli antichi insediamenti degli antichi salinari, intatto invece l'antico molo romano. L'appello per Torre Pietra vuole essere un invito a tutti gli enti preposti, alle associazioni culturali e soprattutto all'amministrazione comunale a voler intraprendere un viaggio per il recuperare e tutelare la memoria storica ed architettonica della cultura salinara.
Cosimo Damiano Damato
29/10/2005Fonte:
La Gazzetta di CapitanataClicca qui per visionare l'articolo pubblicato dalla Gazzetta di Capitanata sabato 29 ottobre 2005