Tornano a far parlare di sé i cinghiali immessi tempo fa nel Parco dell’Alta Murgia. E continuano gli avvistamenti di agricoltori ed automobilisti, a Spinazzola, ma anche nel territorio di Minervino fino a Canosa e Ruvo.
La maggior parte degli avvistamenti riguarda le campagne circostanti e vicine a piccole masserie e casette a poca distanza dai centri abitati. Il timore è proprio quello che questi animali prima o poi si riversino nei centri abitati come è accaduto qualche mese fa nel centro di Ruvo.
Tracce della presenza degli unghialoidi sono state rilevate soprattutto nelle campagne di Spinazzola e nei boschi della Murgia, in particolare nel boschetto di Acquatetta. Molti agricoltori hanno inviato alla Provincia di Bari la documentazione sui danni subiti dagli animali, chiedendo dei risarcimenti. Ed è proprio a seguito delle numerose richieste di indennità da parte degli agricoltori per i danni subiti, che di recente è intervenuto l’ente Parco.
L’Ente ha preso a cuore la questione dei cinghiali e ha sollecitato un incontro tecnico con i rappresentanti di Provincia (servizio caccia e pesca), Regione (servizio caccia e pesca), le associazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confagricoltura e i sindaci dei comuni interessati. Da quel che è stato possibile sapere, l’obiettivo è innanzitutto quello di quantificare la presenza dei cinghiali sul territorio e poi di avviare un monitoraggio dei cinghiali nell’area protetta.
Rosalba Matarrese
Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato da La Gazzetta del Nord BareseSabato 16 maggio 2009