Dedicato all'insigne direttore d’orchestra Riccardo Muti e al soprano Renata Tebaldi (rivale di Maria Callas) e alla moglie (le tre dediche costituiscono una costante in tutte le sue pubblicazioni), arriva un'opera monumentale riguardante la storia della banda musicale di Canosa. L’opera si intitola «La banda musicale di Canosa di Puglia e l'Azienda Comunale dal 1860 al 2009 - Il contratto a termine degli operai musicali tra eventi, opere d'arte e curiosità» ed è costituita da oltre cinquecento pagine di storia bandistica canosina.
«Hanno scritto che la mia è stata un'impresa che poteva riuscire solo ad un appassionato studioso - commenta Vi - taliano Iannuzzi, già autore di altri importanti testi di carattere musicale e compositore e direttore d'orchestra- ho cercato di arricchire il volume con notizie che accompagnavano la storia di Canosa». Insomma: un lavoro certosino di ricerca archivistica tra infiniti documenti per raccontare la storia della Banda di Canosa con tantissime di informazioni per appagare la curiosità dei lettori, soprattutto di studiosi e addetti ai l avo r i .
Il lavoro di ricerca è stato effettuato per alcuni anni presso l'Archivio Storico del Comune di Canosa di Puglia e a Napoli.
Il volume vuol essere un incitamento ai giovani affinchè di dedichino alla ricerca delle fonti storiche. Come tutte le pubblicazioni realizzate da Vitaliano Iannuzzi, anche questa può definirsi "Interdisciplinare".
Vitaliano Iannuzzi ha trattato la pubblicazione come una composizione sul pentagramma musicale: ha chiamato "Tema" la storia della banda musicale di Canosa di Puglia e, su questo tema, ha dato vita a delle «Variazioni». Nelle pagine contemplate sotto la dicitura «Divagazioni», l'autore si è divertito a dar vita al «Turismo musicale pugliese» e alle «Passeggiate musicali».
«Un modo per incitare i lettori a visitare la Città di Canosa nota anche per le sue bellezze archeologiche conclude Iannuzzi. Il volume, fino a lunedì 18 maggio, sarà in anteprima alla Fiera del libro di Torino, portando nella rassegna culturale della città della Mole anche un bel pezzo di storia di Canosa.
PAOLO PINNELLI
Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato da La Gazzetta del Nord BareseDomenica 18 maggio 2009