Il punto dopo la manifestazione di domenicaLa sagra del fungo cardoncello, occasione per apprezzare ed ammirare la splendida collezione della mostra archeologica "Quando l'Ofanto era color dell'ambra". Pił di trecento persone, infatti, secondo le prime stime, hanno visitato nel corso giornata di domenica l'esposizione allestita nelle sale dell'atrio del Palazzo di cittą. Un successo di pubblico e di apprezzamento al di lą delle aspettative.
Funziona, dunque, il connubio "gastronomia e cultura", filo conduttore della kermesse gastronomica e ormai bigliettino da visita che connota manifestazioni, eventi, percorsi ed itinerari turistici. Turisti e visitatori provenienti da Bari e Foggia e da numerosi paesi limitrofi hanno fatto una puntatina al Castello che ospita la mostra, per visitare l'intera collezione, usufruendo anche del servizio guide, a cura della cooperativa Murgantia, che, ricordiamo, si occupa della gestione della mostra e delle numerose attivitą. I turisti hanno apprezzato i numerosi reperti esposti, testimonianze della civiltą dauna, gli splendidi monili e gioielli, i manufatti in ambra e i vasi in terracotta dipinti a mano, le armature, scudo, lancia e il corredo funebre che fa parte della cosiddetta "tomba del guerriero" e tutto ciņ che arricchisce e rende preziosa l'esposizione. Un viaggio suggestivo ed interessante alla scoperta di questa antica civiltą, vissuta a cavallo tra il VI e il IV secolo a. c., nel territorio del vulture-melfese e con frequenti contatti con il mondo ellenico.
I reperti archeologici esposti sono di proprietą della Soprintendenza archeologica della Puglia, mentre la collezione da mostra temporanea dovrebbe a breve trasformarsi in museo civico archeologico. La mostra, che ha gią beneficiato di interventi che ne hanno migliorato gli spazi espositivi, sarą interessata anche da ulteriori interventi per renderla pił funzionale e fruibile al pubblico. I prossimi interventi, infatti, riguardano la sistemazione di pannelli didattici e targhe didascaliche, l'allestimento di un bookshop e l'organizzazione di un servizio di accoglienza turistica, in pił ulteriori interventi strutturali che mirano ad ampliare gli spazi espositivi e l'allestimento di servizi aggiuntivi. Prevista anche la produzione di materiale promozionale nelle prossime fiere ed eventi specializzati. (depliants, cataloghi della mostra).
Fonte:
La Gazzetta del Nord Barese 03/11/2005 Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato