Si torna a discutere sulla realizzazione del museo nazionale: il consigliere comunale Pietro Basile (Pd) ha presentato un quesito al sindaco-presidente Francesco Ventola intervenendo non solo su una delle parole d’ordine della recente campagna elettorale ma anche su quello che potrebbe diventare il perno di una futura valorizzazione turistica di un territorio.
Canosa, infatti, possiede un patrimonio estremamente ricco di monumenti e reperti archeologici ma risulta carente per quel che riguarda l’offerta di servizi. Il museo potrebbe rappresentare un passaggio fondamentale in questa direzione. Purtroppo vi sono timori per la disponibilità di fondi e di questi timori si fa carico proprio l’esponente del Partito democratico.
«La campagna elettorale è oramai finita, i dovuti, nonché giustificati festeggiamenti si sono effettuati - scrive nel suo intervento l’esponente dell’opposizione - tutto torna normale routine ed è in questo clima che pongo un quesito al Sindaco-Presidente, in primis come normale cittadino, in secundis come consigliere comunale. Mi riferisco all’iter burocratico per la costruzione del museo nazionale che, per quanto mi sia stato possibile, ho avuto modo di seguire a suo tempo».
«Le chiedo pertanto a cosa sia imputabile il ritardo nella pubblicazione del bando da parte del Ministro dei Beni culturali alias Biondi - prosegue Basile - avendo conoscenza che i termini per l’ultimazione dei lavori era prevista per il 31/12/2010».
«Auspico davvero che il museo archeologico - conclude il consigliere comunale Pietro Basile - rimarrà un significativo raggiungimento di obiettivo per la nostra città che, non avrebbe sicuramente più l’appellativo di capitale archeologica, senza la presenza di un “museo”».
L’intervento sulla Gazzetta del Nord Barese del 13 luglio 2009