Sotto le stelle, in un’atmosfera magica, creata dalle note della Big Canusium Band e dalla suggestiva imponenza della cattedrale di San Sabino, si è svolta la cerimonia di gala del decimo Premio Diomede.
«Il premio Diomede è un riconoscimento che nasce per dare lustro e risonanza al territorio, noto per i suoi problemi, ma anche per le sue bellezze e le sue innumerevoli risorse, attraverso un dovuto riconoscimento a tutti i personaggi di origine pugliese», ha ricordato Angela Valentino presidente del Comitato sostenuto da Comune, da Provincia di Bari e Bat, Regione e dalle università di Bari e di Foggia. Tra il pubblico che ha affollato il sagrato della cattedrale, insieme al sindaco e presidente della Provincia di Barletta Andria e Trani, Francesco Ventola, anche l’europarlamentare Barbara Matera e l’on. Benedetto Fucci.
La serata ha segnato l’esordio per la Big Canusium Band, formata da 15 elementi, tra cui molti fiati, diretta dal maestro Pino Lentini. Insieme alla Big Canusium Band, anche il soprano Lucia Diaferio Azzellino.
La serata, come da tradizione, è stata condotta dal giornalista della «Gazzetta» Paolo Pinnelli. Ad aprire le premiazioni, la consegna, da parte del presidente del consiglio comunale Michele Pizzuto, della statuetta alla “Memoria” a Padre Sabino De Sandoli, ricordato dai due nipoti Vito ed Antonino, e dal ministro del Frati minori, padre Pietro Carfagna. La statuetta per volontà dei nipoti, sarà portata, insieme ai Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, e consegnata al padre custode di Terra Santa, dove padre De Sandoli ha vissuto gran parte della sua vita soprattutto come bibliotecario della Biblioteca centrale della custodia in Terra Santa.
Il premio “Aufidus”, consegnato dal sindaco Ventola, è andato all’archeologo Giuliano Volpe, attuale Rettore dell’Università di Foggia. Volpe ha ricordato le sue campagne di scavo soprattutto sulla collina di san Pietro e nella zona del battistero di san Giovanni. «Una della scoperte più importanti – ha detto riferendosi alla chiesa di santa Maria – che proietta Canosa tra le eccellenze archeologiche della Puglia».
Il Premio «Canusium» è andato al prof. Sabino Scardi, canosino, cardiologo di fama internazionale. Scardi, che ha ricevuto il premio dall’on. Matera, ha sottolineato i traguardi della cardiologia raggiunti insieme ai colleghi di Trieste.
Poi è stata la volta dei tre i premi speciali assegnati dal Comitato. L’ing. Raffaele Rizzi, premiato dall’assessore Casamassima, presidente di Start Business, ha ricordato il suoi legami con la città e la figura di suo padre, il generale Francesco Rizzi, da cui ha ereditato la grande passione per l’aeronautica. Premiato, dal vicario dell’Istuitto professionale Garrone, don
Michele Malcangio, anche Riccardo Mancini, già direttore amministrativo dell'Istituto di riabilitazione «Quarto di Palo» di Andria, è stato l’artefice della donazione di una preziosa collezione di oltre tremila monete, tra cui molte romane, al museo di Canosa. Una collezione ereditata dal papà Cosimo Cataldo. Infine, premio «speciale» consegnato dalla presidente Valentino all’imprenditore Giovanni Pomarico.
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L’articolo pubblicato sulla Gazzetta del Nord Barese lunedì 13 luglio 2009•
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