Tempi duri anche per i pendolari del mare. Torna in primo piano il problema dei trasporti, con particolare riferimento ai bus della Stp (Società di trasporti provinciale) che collegano Minervino al centro termale e balneare di Margherita di Savoia .
I disagi riguarderebbero sia i pochi bus per il centro balneare (un solo o al massimo due bus per tre corse mattutine con partenza da Gravina, insufficienti per le esigenze dei pendolari), sia per le condizioni disagevoli in cui sarebbero costretti a viaggiare gli utenti.
ESPERIENZA ALLUCINANTE - Ecco cosa ha riferito a «Pronto Gazzetta» una viaggiatrice che, però, preferisce restare anonima.
«Dovevo andare, - afferma infatti la pendolare, - a Margherita di Savoia, e ho utilizzato il servizio bus della Stp che da Minervino parte più o meno intorno alle 7,30. Il bus era a dir poco strapieno di gente, i viaggiatori hanno percorso la tratta (che è di circa 35 chilometri) in piedi nel corridoio. Non c'erano posti a sedere già dalle prime fermate, eppure continuava a salire gente. Va detto che il bus parte da Gravina e fa come prima tappa Spinazzola, poi si ferma a Minervino e Canosa, ovviamente chi sale nelle ultime fermate ha meno possibilità di trovare un posto a sedere».
«Mi chiedo, - prosegue la stessa pendolare, - come è possibile far viaggiare gente che ha pagato regolarmente il biglietto in quelle condizioni? Nel giorno che ho utilizzato il bus della Stp, c'erano anche numerosi bambini: come è possibile far viaggiare tanta gente in piedi? Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che il regolamento prevede che gli utenti possano stare nel corridoio del bus, ma continuo a domandarmi: quanta gente può effettivamente stare in piedi per una tratta così lunga?»
«Oltre i disagi del non stare comodamente seduti, - precisa inoltre la stessa pendolare - ci sono pure pericoli nel viaggiare in quelle condizioni: è a rischio l’incolumità dei passeggeri».
DISAGI PER OGNI STAGIONE
Insomma dopo i disagi nel periodo invernale segnalati puntualmente dalla «Gazzetta» in seguito alle numerose segnalazioni dei cittadini, non mancherebbero i problemi nel periodo estivo e delle vacanze.
I pendolari del mare, armati di borse frigo, secchielli e giochini, teli da mare sarebbero pure costretti a stare in piedi nel corridoio, nella tratta che va da Minervino a Margherita di Savoia.
Il tempo di percorrenza è stimato intorno ai quaranta minuti e anche se i bus sono dotati di aria condizionata, con l’aumento del numero dei passeggeri, il caldo si fa sentire.
POCHI POSTI A SEDERE - Insomma la protesta è causata dall’insufficienza dei posti a sedere e in generale dalle condizioni di viaggio.
Un disagio che tocca tutti indistintamente: donne, bambini e anziani, spesso costretti ad usufruire dell’unico mezzo di trasporto a disposizione per fare un giorno di vacanza al mare o sottoporsi alle cure nel centro termale.
Si attendono interventi.
Clicca qui per visionare l’articolo di Rosalba Matarrese sulla Gazzetta del Nord Barese di martedì 21 luglio 2009