Metti un fresco cocktail di arte, poesia, musica e cultura in una domenica d’estate a Canne della Battaglia, con effetto finale a sorpresa in omaggio del grande Annibale. Si sono concluse così, al chiaro di luna di una dolce serata estiva, le attività di “Città aperte in Puglia Imperiale” tenutesi nel sito archeologico ispirate al ricordo della celebre battaglia del 216 avanti Cristo, iniziative ben coordinate fra di loro e curate dal Comitato italiano pro Canne della Battaglia in collaborazione col Comune e col patrocinio di Consiglio e Giunta della Regione.
Il massimo riconoscimento (una coppa di benemerenza artistica offerta appunto dalla Regione) è andato al veterano di tante mostre personali applaudite dal grande pubblico, il pittore barlettano Antonio Cilli, autore di una infinita galleria di vedute su tela davvero originali, dipinte tutte qui vicino alla maniera estemporanea di De Nittis (di cui il prossimo 25 agosto ricorreranno i 155 anni dalla morte) negli angoli più nascosti e segreti di Canne, fra masserie e prati in fiore, le rive dell’Ofanto e i vigneti carichi di uva.
Spazio poi ai più giovani artisti con l’esposizione “Fra miti e leggende romane” alla luce delle fiaccole con le sculture fra gli olivi delle vicine terme di San Mercurio, a cura del barlettano Tony Fiorentino, le fotoinstallazioni dell’andriese Lella Losito e le suggestive performance musicali della coratina Teresa Tatoli. Un percorso davvero insolito ed innovativo, molto apprezzato anche dal sindaco Maffei che lo ha visitato dettagliatamente soffermandosi nella piccola aula di proiezione con filmati ispirati alla mitologia classica greca e romana ma girati fra le rovine della cittadella. Sarà replicato a Barletta nella galleria del teatro Curci in occasione delle Giornate europee del Patrimonio sabato 26 e domenica 27 settembre e fino al termine della settimana successiva, come anticipo all’istituzione di un Festival di arte del Mediterraneo riservato ai talenti artistici emergenti dei Paesi segnati dal passaggio di Annibale.
Musica e poesia sono state le compagne ideali di uno straordinario fine serata, con la magica chitarra di Umberto Cafagna ed i componimenti in versi di Paolo Polvani. Si è trattato di un autentico concerto per chitarra solista, nel quale Cafagna ha eseguito un repertorio classico appositamente selezionato come intermezzo musicale alla lettura. I brani hanno spaziato nell’aria spagnola: Eduardo Sanz De La Maza (Campanas de l'alba); Enrique Granados (Danza Espanola n. 5); Joaquin Malats (Serenata Espanola); Isaac Albeniz (Asturias); Isaac Albeniz (Sevilla). Brava la voce recitante di Raffaella Magliocca che ha dato alito alle composizioni poetiche di Paolo Polvani, autore del suo ultimo volumetto dal titolo “Compagni di viaggio” che raccoglie gli appunti in versi di chi, come lui, conosce bene queste terre anche facendo jogging fra la Cittadella ed il Menhir!
A sorpresa, la presentazione finale del bozzetto per un monumento (nella foto) da erigere in onore del condottiero Annibale Barca, opera e dono dello scultore barlettano Gino Rutigliano (madrina sua moglie) ed esposto fra la bandiera italiana e quella tunisina, quale preludio alla possibilità di un concreto scambio culturale sulle orme del generale cartaginese e sotto gli auspici della Provincia di Barletta-Andria-Trani, come hanno sottolineato in coro il sindaco Nicola Maffei ed il presidente Francesco Ventola. Immancabile a questo punto il brindisi ben augurante con un buon bicchiere di vino rosso intitolato (indovinate un po’?) proprio ad Annibale, col contorno delle specialità tipiche della filiera agro-alimentare di questa parte della Valle d’Ofanto che già dall’anno prossimo potrebbero trovare una più idonea collocazione nella prima Sagra estiva a Canne della Battaglia (autentica novità assoluta) a cui il Comitato sta già lavorando d’accordo col sistema turistico locale di Puglia Imperiale.