E' stata sicuramente la prima volta nella storia che un sito archeologico abbia ospitato la riunione di un governo del territorio provinciale, e forse non accadeva da secoli la restituzione di una tale dignità (nemmeno tanto simbolica) alla terra dove nel medioevo fu vescovo San Ruggiero, figura di eccezionale carisma, Patrono di Barletta e compatrono della Diocesi. Ma tutto ciò é davvero accaduto in occasione del 2225° anniversario della famosa Battaglia di Canne di annibalica memoria, quel 2 agosto data storica di rilevanza mondiale che, nel ricordo di un massacro eccellente per dimensioni e forme di eserciti l'un contro l'altro armati, romano e cartaginese, e di un'altrettanto memorabile lezione di tattica militare, ha da sempre saputo coniugare cultura e "festa" nel senso più genuino del termine popolare, quasi a riconciliarsi con la tradizione dei luoghi nella piana dell'Ofanto.
Nell'incontro pubblico tenutosi all'aperto sul fare del tramonto nell'area della stazione, accanto al sindado di Barletta Nicola Maffei, il presidente della provincia Francesco Ventola (con famiglia al seguito) e pure sindaco di Canosa, due assessori provinciali, Gennaro Cefola (ambiente) e Dario Damiani (bilancio e patrimonio), il consigliere provinciale Gigi Antonucci. Insomma un concentrato di forze politiche del territorio alle prese non tanto con la celebrazione rituale del fatto guerresco, quanto con problemi veri, vicini alla gente. Insomma, una specie di gara in positivo fra i vari esponenti ed amministratori a tirare meglio la volata delle buone promesse da mantenere, come segno tangibile della buona volontà a risolvere una volta per tutte gli atavici problemi lasciati in eredità dalle vecchie amministrazioni.
IL MOMENTO ISTITUZIONALE - Tanti impegni presi alla presenza di un pubblico che applaude a catena. Dice Ventola: "Da Canne della Battaglia il mio personale impegno a mettere quanto prima in sicurezza la sottostante strada delle Salinelle, autentica trappola specie per i miei concittadini canosini, come il povero Marco Metta che due anni ci rimise la vita tornando dal mare di Margherita di Savoia. E poi, la nostra battaglia delle battaglie contro Trenitalia che ci toglie il treno sulla ferrovia Barletta-Spinazzola proprio quando serve di più, cioé in tempo d'estate con le vacanze. Quest'anno sarà l'ultimo, ve lo prometto, senza treno: é una mia personal promessa d'accordo con gli altri colleghi sindaci di Barletta, Minervino e Spinazzola". Di tanto si parlerà a seguito di un'apposita petizione pubblica del Comitato Pro Canne nel Consiglio provinciale di mercoledì 5 agosto.
Aggiunge il sindaco Maffei: "Grazie al programma Città aperte in Puglia Imperiale, Canne si é aperta molto più proprio quest'anno ai tantissimi visitatori e curiosi. A noi amministratori toccherà il compito di varare nel prossimo mese di settembre un'importante infrastruttura, la grande rotatoria da costruire alla congiungente fra la Salinelle e la statale 16 verso Margherita, che completerà gli effetti del costruendo cavalcaferrovia che eliminerà il passaggio a livello e sistemerà il tratto terminale di un'artera ormai da considerarsi vitale per questo nostro territorio. Sparirà il budello della prostituzione e tutti accederanno più liberamente al nostro bel mare anche venendo da Melfi nell'impostazione di area vasta e di Vision 2020".
E il libro delle dichiarazioni importanti si allunga con l'assessore Damiani: "Stiamo per entare in possesso dei beni patrimoniali della provincia di Bari, le strade finora abbandonate, gli immobili, le case cantoniere in malora. Contiamo su questo recupero per dare il giusto peso alle nostre proprietà e rilanciarle sul territorio".
Conclude il consigliere Antonucci: "Non siamo mai stati così tanto vicini alla gente che ama Canne della Battaglia ed ai gruppi, alle associazioni che s'impegnano giorno dopo giorno per la sua valorizzazione, come appunto il Comitato Pro Canne, al quale l'anno prossimo uniremo il nostro logo per il patrocinio e tutto l'appoggio necessario e proseguire insieme in questo lavoro".
LE ATTIVITA' CULTURALI - Durante i lavori, sono stati consegnati gli attestati ed i riconoscimenti della Regione Puglia patrocinante (Presidenza della Giunta e del Consiglio Regionale) ai partecipanti alle attività in programma, con una coppa al pittore veterano di tante mostre Antonio Cilli (autore delle sue trenta diverse vedute su tela del territorio cannense in esposizione), e diplomi al team dei più giovani artisti (Tony Fiorentino scultore di Barletta, Lella Losito fotografa di Andria, Teresa Tatoli music performer di Corato) autori di un'esposizone fra gli ulivi nell'area sottostante gli scavi alle terme romane di San Mercurio (incredibilmente tenute chiuse sotto chiave dalla Soprintendenza, benché provvidenzialmente ripulite dalle pericolose stoppie a rischio incendio dopo tanti allarmi) dal suggestivo titolo "Miti e leggende romane".
In occasione dell'Anno internazionale dell'Astronomia consacrato a Galileo ed al suo primo telescopio, le osservazioni astronomiche durate fino a notte alta con una bellissima luna, a cura della delegazione di Astro-BAT aderente all’Unione Astrofili Italiani, con particolare riferimento al millenario menhir come segnacolo di antichissime civiltà ofantine ed alla vicina Masseria di Canne, raggiunta col minibus navetta messo a disposizione delle visite curate da Margherita Catucci (Università di Bari) e Antonella Doronzo. Tutti in passeggiata sono passati davanti alla più grave e scandalosa delle brutture esistenti nel territorio Canne, lo scempio alla storica fontana medievale di San Ruggiero (XII secolo), ancora degradata delle scritte di vernice spray abbondantemente denunciate sulla stampa ma non ancora oggetto di concreti interventi di pulizia strutturale.
Sempre di gran successo anche l'attività dello sportello filatelico di Poste Italiane per la distribuzione dell'annullo figurato speciale apposto su ben due distinte cartoline a calori diffuse in ricordo del settantesimo compleanno della colonna commemorativa impiantata dall'archeologo Michele Gervasio sulla Cittadella nel 1939 ed appunto del menhir.
IL PROTOCOLLO D'INTESA PER L'OFANTO - Infine, é stato pubblicamente firmato il protocollo d’intesa in tema di beni culturali e salvaguardia dell’ambiente fra il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e l’Asstrai (Associazione Salvaguardia Sviluppo Tevere Trasimeno Acque Interne con sede a Roma) in ideale connubio con l'Ofanto, così da completare gli itinerari annibalici del gusto e per l’inizio di una congiunta serie di iniziative, preannunciata dai rispettivi presidenti Nino Vinella e Michele Marino, dirigente a Palazzo Chigi della Protezione Civile, che si aprirà a febbraio 2010 con l’organizzazione di un convegno interregionale sul Fiume Ofanto in programma a Barletta alla presenza di esponenti governativi e dei presidenti di Regione Basilicata e Campania sulla possibilità di estendere i confini dell’attuale Parco regionale fluviale dalla Puglia alle sorgenti naturali dell’Ofanto.
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