Risorse naturali, spiagge e città d’arte ne fanno la terza meta preferita dagli italiani Il 20% del flusso dei vacanzieri è straniero. Aumenta la destagionalizzazione. Il flusso di visitatori è aumentato del +8,7%. Raddoppiati i dati relativi al biennio precedente
La Puglia si conferma tra i leader del turismo nazionale. Lo testimonia il +8,7% sul totale arrivi del 2008 rispetto all’anno precedente. Lo rivela una ricerca condotta dall'«Area Research» della banca Monte dei paschi di Siena, in cui si evidenziano in una nota le «grandi potenzialità di sviluppo del turismo internazionale ad oggi inespresse, la varietà dei paesaggi e l’ampia offerta artistica che favoriscono la destagionalizzazione e il Salento che traina anche nel 2009 l'incremento degli arrivi turistici».
Nel 2008 la spesa turistica domestica non ha risentito della crisi economica mantenendosi in lieve aumento rispetto al marcato calo del dato nazionale (+0,7% contro il -22,4% dell’an - no precedente). Gli arrivi internazionali (+1,4% nel 2008 rispetto al 2007) hanno mostrato un andamento più contenuto, mettendo in evidenza l’esistenza di grandi potenzialità di sviluppo nel comparto. Bari e Lecce rappresentano circa il 58,5% del totale delle imprese turistiche della regione.
I principali punti della ricerca di Mps sul turismo domestico e internazionale della regione Puglia indicano che nel 2008 la Puglia è risultata il terzo mercato turistico preferito dagli Italiani con 9,0% di market share.
Nel 2008 gli arrivi turistici complessivi in Puglia sono aumentati del +8,7%, in accelerazione sulla variazione percentuale positiva 2007/2006 del +4,4%. L’incremento ha interessato particolarmente la componente nazionale (+10%), mentre gli arrivi internazionali hanno mostrato un andamento più contenuto (+1,4%).
I dati sugli arrivi e la spesa turistica internazionale mettono in luce l’esistenza di una grande potenzialità di sviluppo del turismo internazionale (ad oggi, solo il 20% dei turisti è straniero). La spesa turistica domestica nella regione non sembrerebbe risentire, invece, del periodo di crisi economica, mantenendosi in lieve aumento nel 2008 (+ 0,7%) rispetto ad un dato in marcato calo a livello nazionale (-22,4% rispetto al 2007).
Questi dati confermano l’im - portanza del mercato intraregionale (circa 30% del totale presenze), e il grande appeal che la Puglia esercita verso le altre regioni italiane (circa 50% del totale presenze, con Lombardia, Campania e Lazio capofila in termini di arrivi).
Lecce (5,2%) e Brindisi (4,7%) sono le province con la maggior concentrazione di imprese turistiche sul totale imprese della provincia (dato provinciale medio Puglia: 4,3%). Nelle sole due province di Bari e Lecce sono concentrate circa il 58,5% del totale imprese turistiche della regione. Il tasso di crescita degli impieghi al turismo regionale nel 2008 è più alto del dato nazionale (tasso trimestrale annualizzato del +4,6% a fronte del +3,0% in Italia).
Gli ultimi dati disponibili (marzo 2009) sulle presenze nelle strutture ricettive regionali mostrano un incremento negli esercizi alberghieri (+7,2%). Tale incremento è indice di un processo di destagionalizzazione che sta caratterizzando l'intera offerta turistica regionale e che si basa sulle città d’arte e sulle aree dell’entroterra.
Gazzetta Turismo Puglia 2009