L’on. Benedetto Fucci (Pdl), parlamentare andriese, ha annunciato che presenterà un ordine del giorno in Consiglio comunale per impegnare la giunta municipale di Andria ad avviare concrete iniziative in vista del 2011, quando si celebrerà il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
L’on. Fucci a tal proposito ha dichiarato: «Nel 2011 sarà celebrato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e l’avvici - narsi di questo evento interroga le Istituzioni, sia nazionali che locali, sul modo in cui sia possibile sensibilizzare, soprattutto i giovani, all’interesse per la storia patria e all’orgoglio per l’appartenenza ad una Nazione.
Dovere imprescindibile delle Istituzioni, infatti, è di favorire momenti di convergenza tra le parti su alcuni valori che possono e devono essere unificanti e cioè l’an - coraggio alle radici dell’Italia unita che nacque dal Risorgimento grazie al sangue sparso da migliaia di uomini e donne; l’orgoglio di appartenere ad una Nazione, da non confondere con le pericolose forme di nazionalismo che purtroppo stanno facendo capolino con rinnovata forza in alcuni territori europei e che sono da condannare con forza; l’esistenza di un’identità comune che non annulla certo le obiettive differenze, storiche, culturali, sociali, tra le varie realtà territoriali, anzi da valorizzare, ma che va coltivata in quanto collante tra gli italiani; infine, la giusta difesa dell’italianità, delle sue tradizioni e delle sue norme e consuetudini, che non va però vista per forza in contrapposizione all’altro».
L’ordine del giorno che l’on. Fucci presenterà in consiglio comunale, dunque, vuole impegnare la giunta municipale su quattro punti: «Contribuire in modo attivo e convinto all’affermazione, da parte del mondo istituzionale sia a livello nazionale che a livello locale, dei valori imprescindibili quali l’ancoraggio alle radici dell’Italia unita, l’orgoglio di appartenere ad una nazione, l’esistenza di un’identità comune e la difesa dell’italianità.
Non solo. Organizzare anche, in vista dell’anno 2011, manifestazioni pubbliche sulla storia dell’Italia unita.
Non deve mancare l’organizzazione periodica di cerimonie comunali da svolgersi in un luogo simbolico dal punto di vista storico-culturale che preveda, per esempio, l’alzabandiera ed il canto dell’inno di Mameli con l’attivo coinvolgimento delle scolaresche italiane.
«Promuovere - conclude Fucci - inoltre, forme di attiva collaborazione con la Provincia BAT e con gli altri comuni della stessa provincia volte a promuovere iniziative congiunte».

MICHELE PALUMBO
La Gazzetta del Nord Barese
Lunedì 31 agosto 2009