“Festival come questo di Trani sono decisivi, sono la vera speranza di un futuro per il cinema, perché sono l’alimento ininterrotto e continuo di quello che è un’idea del cinema come arte, del cinema come circolazione delle idee, che sono le due cose fondamentali”. Così il grande regista Citto Maselli durante la cerimonia di consegna dello Stupor Mundi, il premio ispirato a Federico II di Svevia, che gli è stato assegnato nel corso della serata conclusiva dell’edizione del decennale del Tranifilmfestival. “C’è chi vorrebbe affossare il cinema, perché, insieme al teatro, è rimasta l’unica forza per la costruzione di una coscienza critica, di un’idea critica della realtà”, ha aggiunto il 78enne regista romano. “Però il cinema non sono mai riusciti ad imbrigliarlo, come invece si sta tentando di fare con la televisione, e il merito di questo è anche di iniziative come questa di Trani”. All’ultimo film di Citto Maselli, “Le ombre rosse”, presentato fuori concorso a Venezia, è stata dedicata la serata conclusiva del Tranifilmfestival. “Un film fortemente metaforico”, spiega l’artista, “tutto molto simbolico, indiretto. La sostanza è una feroce autocritica alla sinistra, per il distacco della classe dirigente e politica dalle realtà delle persone, quello che il vecchio partito comunista ci aveva insegnato”.
>>>Per maggiori informazioni
TraniFilmFestival, tel. 0883/403077, cell. 347/5918802