16/10/2009. CANNE DELLA BATTAGLIA – ALL’ANTIQUARIUM LA TAPPA DEL PROGETTO "CULTURA A PORTE APERTE" PUGLIA 2009.
Venerdì 9 ottobre con "Immagine di un parco archeologico in crescita: gli spazi dell'Antiquarium e del Parco Archeologico di Canne della Battaglia nel territorio ofantino del III millennio" sono stati illustrati i criteri organizzativi alla base del progetto di ridefinizione degli spazi del Parco. Percorso di visita, dialogo con il pubblico (slittata a data da destinare la presentazione del volume sugli scavi di S. Mercurio a cura di Marisa Corrente e del personale dell'Antiquarium di Canne della Battaglia, del Comune di Barletta e dell'Archeoclub d'Italia, sezione di Barletta). In particolare, l’arch. Doriana De Tommasi (co-progettista dei lavori insieme all’arch. Stefano Serpenti) ha posto l’accento sulla necessità di ultimare gli spazi per gli allestimenti museali dei numerosi reperti in tempi brevi, fermo restando i necessari finanziamenti, ed il rilancio in campo comunicazionale del “richiamo” caratterizzato dalla celebre Battaglia di Canne del 216 avanti Cristo in campo internazionale attraverso sistemi di comunicazione multimediali di grande ed emotivo impatto sui visitatori. Queste le componenti della mattinata di venerdì 9 ottobre svoltasi nell’Antiquarium di Canne della Battaglia, alla presenza di pubblico, esperti, docenti e altri “addetti ai lavori”. Apprezzato l’intervento di Nino Vinella, in qualità di presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia (presente all’incontro con una nutrita delegazione) che ha focalizzato l’attuale stato delle opere in corso nell’area archeologica da parte di soggetti terzi (lo stesso Comitato e la Diocesi nella vicina Parrocchia-Santuario di San Ruggiero in località Boccuta), nonché di Trenitalia per la preparazione di nuovi itinerari di visita col Treno dell’Archeologia e dell’Ambiente sulla tratta Barletta-Spinazzola. Di particolare rilievo la presenza, su invito del Comittao, del dott. Abdelmalek Behiri, responsabile unico per il centro-sud Italia dell’Ente nazionale tunisino per il turismo, il quale ha anticipato la propria intera disponibilità per creare le premesse di un gemellaggio fra Canne della Battaglia e Cartagine sulle tracce del grande condottiero Annibale, pianificando una visita di alte cariche istituzionali della Tunisia nella prossima primavera.
LA SCHEDA DI CULTURA A PORTE APERTE 2009
Negli ultimi anni l'Amministrazione, in particolare quella centrale, ha assunto tendenze volte a rompere il muro di impenetrabilità che la caratterizzava nella percezione dei cittadini e delle parti economiche e sociali. Il Progetto "Cultura a Porte Aperte" ideato e coordinato dall'arch. Antonella Mosca della Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC, si inquadra in questa tendenza verso una progressiva maggiore trasparenza attraverso un approccio del tutto innovativo. Con "Cultura a Porte Aperte" si intende infatti dare la massima visibilità all'organizzazione istituzionale del dicastero, rafforzare il dialogo con tutte le Amministrazioni locali (Regioni, Province, Comuni), ma anche con il mondo della scuola e universitario, gli ordini professionali, le associazioni pubbliche e private che operano nel settore, strutture preposte alla promozione del turismo, i cittadini e tutti quelli che in qualche modo sono interessati al settore culturale. Nel 2009 il progetto nazionale di valenza territoriale coinvolge le regioni del Sud, Abruzzo (temporaneamente sospeso), Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, coordinate a livello territoriale dalle Direzioni Regionali per i beni culturali e paesaggistici. Dal 7 al 9 ottobre il progetto arriva in Puglia per una serie di incontri e di eventi di particolare interesse, organizzati dalla Direzione Regionale e da tutti gli Istituti territoriali ad essa afferenti di concerto con il Servizio Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale del MiBAC.
Per saperne di più http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Ministero/Progetti/visualizza_asset.html_1225632687.html.
Nelle immagini del titolo, il pubblico degli intervenuti ed il tavolo dei relatori (Foto esclusive La Gazzetta dell’Archeologia on line ©)
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