In questo numero:
Entra nel vivo la riforma della p.a. targata Brunetta
Il 9 ottobre 2009 Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legislativo di attuazione della legge di riforma della pubblica amministrazione. La riforma ha l'obiettivo di migliorare l'organizzazione del lavoro pubblico e la qualità delle prestazioni erogate, adeguare i livelli di produttività e riconoscere i meriti e i demeriti dei dipendenti e dei dirigenti pubblici. Una riforma che coinvolge tutto l'apparato pubblico e che nei prossimi mesi sarà sperimentata nei Comuni sulla base di una intesa che il Ministro ha firmato con l'Anci. L'obiettivo è aumentare la produttività del lavoro pubblico dal 20 al 50 per cento. "Una rivoluzione nel funzionamento della pubblica amministrazione che è una grande spinta per la modernità del Paese - ha dichiarato il Premier- che ha voluto ribadire i principi della riforma: maggiore trasparenza, risposte più rapide, meno assenteismo e più cortesia e qualità dei servizi, una amministrazione realmente al servizio dei cittadini. Principio ispiratore della riforma: la trasparenza come accessibilità totale a tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, gli andamenti gestionali, l'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali e dei risultati. La novità del provvedimento è l'istituzione dell'agenzia di valutazione - ha affermato Brunetta - che ci porta a livello europeo per standard, controlli e valutazioni.
Dossier "La riforma Brunetta della pubblica amministrazione"
Tutti i numeri della lotta alla mafia
Presentati dal Ministro dell'Interno Maroni al Consiglio dei ministri del 9 ottobre 2009 i risultati della lotta alla criminalità organizzata. Le operazioni di polizia giudiziaria, effettuate in 16 mesi di governo, sono state 335 e gli arresti complessivi 3.479. Più di 5 miliardi di euro è la somma sequestata. Con queste risorse sarà creato un Fondo che sarà messo a disposizione e ripartito tra le forze dell'ordine. Questi alcuni dei risultati più significativi nel contrasto alla criminalità: sono stati arrestati 270 latitanti, il 91% in più rispetto ai 17 mesi precedenti; le operazioni di polizia giudiziaria effettuate sono state 335 (+40%); gli arresti complessivi, 3.479 (+26%); dei 270 latitanti arrestati, tredici (+62%) sono quelli inclusi nell'elenco dei 30 più pericolosi e 35 (+119%) quelli inseriti nell'elenco dei cento più pericolosi. Nell'azione di contrasto alla mafia ben 5 miliardi e 372 milioni di euro di beni sono stati sottratti alle cosche mafiose, che potranno essere utilizzati contro la stessa mafia. L'intero fondo unico di giustizia dove affluisce il denaro sequestrato alla mafia, finora rimasto nei forzieri della banche, che, al 30 settembre 2009, ha raggiunto i 676 milioni di euro, ha sottolineato Maroni, sarà messo da gennaio del prossimo anno, sulla base del consuntivo, a disposizione delle forze dell'ordine.
Dossier "Misure antimafia adottate da Governo"
Cittadinanza e costituzione, le iniziative per le scuole
Sono 104 i progetti selezionati e finanziati dal ministero dell'Istruzione nell'ambito dell'insegnamento sperimentale di "Cittadinanza e Costituzione" e sono già aperte le selezioni per partecipare alle 5 iniziative promosse dal Parlamento per avvicinare il mondo della scuola alle istituzioni. Con un bando pubblicato a maggio 2009, il ministero ha invitato le scuole a presentare le proprie proposte. Dalle circa tremila proposte pervenute, ne ha selezionato 104, assegnando ad esse i finanziamenti necessari. Le scuole interessate potranno partecipare secondo modalità previste nei relativi bandi - per il Senato: "Un giorno in Senato", rivolto alle classi del biennio delle scuole secondarie di secondo grado, per favorire la conoscenza dell'Assemblea; "Vorrei una legge che...", dedicato alle classi quinte delle scuole elementari, per incentivare il senso di partecipazione democratica; "Testimoni dei diritti", rivolto alle classi delle scuole secondarie di primo grado, per riflettere sulla Dichiarazione universale dell'Onu. Tutti i dettagli dell'iniziativa si trovano sul sito www.senatoperiragazzi.it. Per la Camera dei Deputati invece: "Giornata di formazione a Montecitorio", dedicata all'ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado, per far vivere ai giovani il funzionamento della Camera; "Parlawiki", rivolto alle classi quinte delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che illustreranno in forma multimediale l'attività parlamentare. Termini e modalità di partecipazione saranno resi noti a breve sul sito della Camera dei deputati. Le scuole, inoltre, sono invitate a progettare e sperimentare propri percorsi didattici di "Cittadinanza e Costituzione", anche avvalendosi di opportunità presenti sul territorio.
Dossier "Le iniziative per le scuole "Cittadinanza e costituzione"
Ecomafie: siglato protocollo d'intesa
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Stefania Prestigiacomo, e il Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, hanno sottoscritto il 7 ottobre 2009 un protocollo di intesa che rafforza il coordinamento e le attività investigative nella lotta alle ecomafie. Di durata triennale e rinnovabile il protocollo costituisce un primo importante passo alla lotta alla criminalità e vuole "ottimizzare" le azioni di lotta allo smaltimento illecito di rifiuti. In particolare, attraverso un costante "collegamento informativo" tra le istituzioni, verrà migliorato il coordinamento nell'attività di indagine e lo scambio di informazioni, con particolare riferimento alle ipotesi di reato. Il Ministero trasmetterà alla Direzione nazionale antimafia con cadenza trimestrale, salvo casi urgenti, le notizie relative alle informative di reato ambientale e curerà la comunicazione semestrale di ogni informazione acquisita nell'esercizio delle proprie funzioni. La Direzione nazionale antimafia, invece, nel rispetto della normativa sul segreto investigativo e delle proprie competenze, comunicherà annualmente al ministero gli esiti della propria attività di coordinamento in tema di infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore della gestione dei rifiuti. Per lo svolgimento di queste attività verrà istituito un gruppo operativo, costituito da 12 persone. Le parti infine si impegnano a sostenere e promuovere iniziative di carattere formativo, educativo e culturale in ambiti scolastici, lavorativi, imprenditoriali, istituzionali al fine di promuovere e di diffondere il valore del rispetto dell'ambiente soprattutto attraverso il rispetto della legalità.
Dossier "Ecomafie: siglato protocollo d'intesa"
Incentivi per l'acquisto di moto e ciclomotori
Sono disponibili i fondi stanziati dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per finanziare l'acquisto di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli, a basso impatto ambientale. Si tratta di oltre cinque milioni di euro da destinare agli incentivi per l'acquisto di nuovi veicoli e per la rottamazione di vecchi ciclomotori. All'iniziativa sono destinati 5,1 milioni di euro (su un totale di 14,5 milioni di euro stanziati dal Ministero dell'Ambiente). L'accordo tra il Ministero e l'ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) prevede diverse categorie d'incentivo: motociclo elettrico; quadriciclo elettrico; ciclomotore elettrico; ciclomotore Euro 2 a quattro tempi; ciclomotore Euro 2 a due tempi. Non occorre rottamare un vecchio modello qualora si decidesse di acquistare un motociclo elettrico, un quadriciclo elettrico o un ciclomotore elettrico. In tutti gli altri casi di acquisto, l'agevolazione è legata alla contestuale rottamazione di un vecchio ciclomotore (Euro 0 o Euro 1). Per la procedura di acquisto è sufficiente recarsi in uno dei rivenditori aderenti, scegliere il modello su cui ricade l'incentivo e compilare il modulo di richiesta del bonus fornito dal negoziante. L'incentivo viene riconosciuto automaticamente al cliente con uno sconto sul prezzo finale. Il rivenditore trasmetterà successivamente il modulo compilato al Ministero dell'Ambiente, registrando la prenotazione del cliente in un sistema informatizzato. Mensilmente, il ministero procederà ai rimborsi sulla base delle registrazioni telematiche.
Dossier "Incentivi per l'acquisto: dopo le biciclette tocca ai motorini"
Concorsi pubblici, equiparazione diplomi di laurea
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, n. 233 del 7 ottobre 2009 il Decreto del 9 luglio 2009 sulle Equiparazioni tra diplomi di lauree di vecchio ordinamento, lauree specialistiche e lauree magistrali contenente la tabella di equiparazione dei diplomi di laurea, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi. Qualora vengano richiesti specifici diplomi di laurea, in molti casi bisogna valutare l'equipollenza della laurea o l'equiparazione, rispetto a quanto indicato nei bandi; ciò significa identificare un'equivalenza esistente tra titoli di studio conseguiti a livello accademico tra il vecchio ed il nuovo ordinamento a diversi livelli: laurea di primo livello, laurea magistrale etc. Il Decreto prevede che i diplomi di laurea, conferiti dalle università statali e da quelle non statali riconosciute per rilasciare titoli aventi valore legale, siano equiparati alle lauree specialistiche delle classi di cui ai decreti ministeriali 28 novembre 2000, 2 aprile 2001 e 12 aprile 2001 e alle lauree magistrali delle classi di cui ai decreti ministeriali 16 marzo 2007 e 8 gennaio 2009. La corrispondenza deve intendersi solo in modo tassativamente alternativo. Pertanto, tenuto conto della suddivisione delle lauree del vecchio ordinamento in più percorsi indipendenti, qualora una delle citate lauree trovi corrispondenza con più classi di lauree specialistiche o magistrali, sarà compito dell'Ateneo che ha conferito il diploma di laurea rilasciare, a chiunque ne faccia richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe è equiparato il titolo di studio posseduto, da allegare alle domande di partecipazione ai concorsi insieme con il certificato di laurea.
Dossier "Equiparazione dei diplomi di laurea"