08/10/2009. CANOSA – GLI SCOUT IN… MOSTRA A PALAZZO MINERVA RACCONTANTI DAI CLIC .
Venti lunghi anni sono passati da quando, giovani e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 21 anni iniziarono le loro prime attività scout, guidati dall’entusiasmo di qualche capo interessato alla proposta educativa. Lo scoutismo a Canosa fonda però le sue radici fin dai primi anni 60, grazie all’interesse sviluppato da sacerdoti che hanno lasciato un ricordo vivo, tra cui don Peppino Pinnelli. Dopo alcuni anni di inattività, l’intervento di don Lello Iacobone e di alcuni capi fu possibile la riapertura del gruppo canosino. Seguendo gli insegnamenti del fondatore dello scoutismo, Baden Powell, secondo uno spirito di fratellanza e di lealtà che sempre li contraddistingue, iniziarono le loro attività presso la chiesa del Carmine. Attualmente il gruppo ha la sua sede presso la parrocchia Maria SS. Assunta, sotto la guida di don Michele Malcangio, e conta circa 90 iscritti, compreso il nascente gruppo di Minervino Murge. Scopo del metodo è quello di recuperare i giovani ragazzi educandoli ad essere cittadini responsabili. Proprio questa storia viene raccontata dalle foto in mostra da oggi, lunedì 28, fino a domenica 4 ottobre, a palazzo Minerva. Immagini che parlano di campi fissi e di campi mobili (route) di cui se ne percepisce ancora la fama; campi che avevano ricoperto gli scarponi da trekking della polvere di Cortina, dell’Albania, del Monte Terminio, di Sarajevo, di Casalbore, di Marsico Nuovo(dove si sono festeggiati i 100 anni di scoutismo). La Gazzetta del Nord Barese venerdì 2 ottobre 2009
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