Si sono riunite nei giorni scorsi a Roma le 14 Province del Mezzogiorno sul cui territorio è presente almeno un sito iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO e che le vedrà, pertanto, destinatarie di 2 miliardi di euro, a valere sui fondi previsti nei Programmi interregionali POIn/PAIn.
Dopo la formale comunicazione di adesione all'iniziativa, da parte del Presidente Francesco Ventola, all'incontro romano è stato delegato a presenziare il Vice Presidente della Giunta Provinciale Nicola Giorgino.
“Abbiamo definito lo statuto dell'Associazione – ha dichiarato l'avv. Giorgino all'esito dell'incontro - e stabilito un crono programma che ogni Provincia coinvolta dovrà osservare: entro il 5 novembre dovrà essere deliberata formalmente da ogni Giunta Provinciale l'adesione all'Associazione delle “Province dei siti UNESCO del Sud Italia”; il 21 novembre, a Pestum, si procederà alla firma dell'accordo da parte di tutte le 14 Province. A riguardo va sottolineato che tale percorso ci vede accomunati con la Direzione Generale per la valorizzazione del patrimonio del Ministero per i Beni Culturali con cui sarà sottoscritto un protocollo d'intesa finalizzato alla gestione integrata dei siti medesimi (la BAT è interessata per il sito di Castel del Monte)”.
“E' questa – ha chiosato il Presidente Francesco Ventola – una prima splendida occasione che ci vede direttamente artefici di un percorso molto interessante che condividiamo con le Province di Agrigento, Bari,Benevento, Caserta, Catania, Enna, Messina, Napoli, Ragusa, Salerno e Siracusa interessate ai programmi POIn/PAIn, mentre le Province di Matera e Medio Campidano solo per il programma PAIn in osservanza a quanto disposto anche dai POR 2007-2013”.
Obiettivo dell'Associazione sarà: garantire la cooperazione, il dialogo e l'aggregazione fra portatori di interessi dei territori coinvolti, basi essenziali per le reti interregionali; promuovere e realizzare i progetti che riflettono la strategia dello sviluppo del turismo culturale e dei sistemi turistici locali nello spirito dei programmi POIn /PAIn; attuare il coordinamento delle reti interregionali per conseguire gli obiettivi quantitativi fissati. Il territorio di riferimento è quello definito dall'area vasta delle singole Province, con particolare riferimento alle aree identificate dall'UNESCO, quindi per la BAT Castel del Monte, compresa la “Buffer Zone”, così come identificata dalla candidatura e dall'iscrizione dei siti iscritti al Patrimonio dell'Umanità.
Tra gli organi dell'Associazione, oltre all'Assemblea, costituita dai Presidenti delle Province, ci sarà anche la Consulta composta dai rappresentanti dei siti UNESCO, designati dall'Ente gestore di ogni sito, con compiti di assistenza, consulenza, pianificazione e proposte operative nella gestione delle reti interregionali.
“Siamo sulla strada giusta - ha concluso il Presidente della Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola -. E' questo il ruolo che possiamo e dobbiamo svolgere. Individuare e perseguire obbiettivi strategici che possano coinvolgere orizzontalmente i diversi livelli produttivi e dei servizi del nostro territorio”.
19/10/2009
Per saperne di più:
http://www.pugliaimperiale.com/stl/bacheca/content.asp?art=1608