Adeguare il nome della sesta provincia alla legge nazionale in materia che vuole una sigla di sole due lettere. Un provvedimento necessario per evitare problemi nella compilazione dei documenti e certificati che dovranno essere rilasciati dagli uffici dell'ente nato solo da alcuni mesi.

Questa considerazione ha spinto il consigliere comunale di Barletta, l'avvocato Giuseppe Cioce, a presentare alla VII Commissione del Consiglio regionale, lo scorso 23 settembre, un progetto di legge apposito.

L'eliminazione di una lettera che in questo caso sta per l'iniziale di una delle tre città capoluogo, cioè Andria, “non è un questione di campanile”, spiega l'avvocato Cioce, “ma è un questione tecnica che riguarda l'adeguamento ad una norma nazionale della legge istitutiva della nuova provincia”.

Le tre lettere possono generare confusione e problemi di ordine pratico per uffici provinciali, come sta già accadendo nella Asl, aggiunge l'avvocato Cioce, “dove ci sono grosse difficoltà nell'emissione delle ricette mediche, che prevedono solo due caselle per indicare la provincia, e non tre.”