In questo numero:
Il futuro delle vie di trasporto Trans-europee
Si è conclusa la settimana scorsa a Napoli la Conferenza internazionale "Ten-T Days 2009. Il futuro delle vie di trasporto Trans-europee", organizzata dalla Commissione europea e dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Tema principale della Conferenza: le grandi reti di trasporto europee e le loro interazioni con i Paesi che si affacciano nel bacino del Mediterraneo e del Nord-Europa. Nelle numerose tavole rotonde organizzate, le delegazioni dei Paesi invitati si sono confrontate con gli esperti e i rappresentanti di aziende del settore, per individuare i termini dell'obiettivo da raggiungere, cioè la continuità territoriale tra i vari Paesi e all'interno degli stessi. Un obiettivo che chiede, innanzitutto, l'accesso alle risorse per attuare gli interventi. Oltre a creare le condizioni per prevedere forme di partenariato Pubblico e Privato, la Conferenza ha sottolineato l'importanza di ottimizzare le risorse che i singoli Stati destinano attraverso i fondi nazionali (PAR, PON, FAS) e quelli comunitari (TACIS, ISPA ecc.). A conclusione dei lavori è stata sottoscritta la "Carta di Napoli", che accoglie all'unanimità la proposta italiana alla Commissione Europea di non sottoporre ai vincoli del Patto di Stabilità, previsto dal Trattato di Maastricht, gli interventi infrastrutturali relativi alle reti di trasporto Trans-europee. Nel suo intervento, il ministro Matteoli si è soffermato sulla "omogeneità funzionale" delle reti e "sul rischio che l'assenza di omogeneità, di continuità e di fluidità degli assi (strade, ferrovie, telecomunicazioni, ecc.) e dei nodi (porti, interporti ed aeroporti), possa riprodurre assurdi vincoli che distruggono ogni forma di mercato, ogni forma di sana competitività, azzerando l'unica condizione che la nostra generazione persegue: l'interesse comune".
Dossier "Il futuro delle vie di trasporto Trans-europee"
Pari opportunità, 900 mila euro per progetti contro la discriminazione
Il Dipartimento per le pari opportunità ha emanato un Avviso, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2009, per promuovere progetti di azioni positive, dirette ad evitare o compensare situazioni di svantaggio connesse alla razza o all'origine etnica e che rientrino nell'ambito dei seguenti assi prioritari: azioni finalizzate allo sviluppo di microimprese ed auto imprenditorialità di soggetti a rischio di discriminazione razziale; azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione razziale nelle giovani generazioni; azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di discriminazione razziale mediante lo sviluppo del tessuto associativo autonomamente promosso dalle comunità straniere. A ciascun asse prioritario sarà destinata la somma complessiva di euro 300.000. Il contributo finanziario del Dipartimento per le pari opportunità non potrà eccedere l'80% del totale dei costi del progetto; almeno il 20% dei costi sarà sostenuto dagli organismi promotori o da altri enti che intervengono in qualità di partner. Possono essere soggetti proponenti: organizzazioni di volontariato; cooperative sociali; enti di promozione sociale; fondazioni, enti morali e associazioni culturali la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con le finalità del bando; organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS). I progetti devono essere: attuati esclusivamente: da organismi prevalentemente composti e diretti da donne; da organismi prevalentemente composti e diretti da giovani di età compresa tra 15 e 30 anni; da organismi prevalentemente composti e diretti da stranieri. Ovviamente, donne, giovani e stranieri devono risiedere o regolarmente soggiornare sul territorio nazionale al momento dell'attuazione dei progetti medesimi.
Dossier "Progetti contro le discriminazioni connesse all'origine etnica"
Pubblica amministrazione, la Relazione al Parlamento del ministro Brunetta
Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta, ha presentato il 15 ottobre scorso al Parlamento la "Relazione sullo stato della P.A. - Anno 2008", che fa il punto su un anno di riforme. Nella Relazione il ministro Brunetta dà conto delle iniziative realizzate per mettersi dalla parte dei cittadini, semplificando la loro vita. Innanzitutto "Reti amiche": un servizio a costo zero che grazie ad accordi con reti private già esistenti mette a disposizione dei clienti della PA 30 mila nuovi sportelli. Dalla fine di marzo è partita la sperimentazione di una forma innovativa di "costumer satisfaction": negli uffici di diversi Comuni, (Poste italiane, Inps, Enpals e Aci), il cittadino dispone di touch screen con le ormai classiche "faccine" denominata operazione "Mettiamoci la faccia". Sempre sul fronte dell'innovazione e digitalizzazione della PA e del Paese è stato già varato il piano " e-Gov 2012, per una nuova politica dell'innovazione", articolato lungo tre assi: Pubblica amministrazione (eGovernment), imprese e cittadini (iEconomy/iSociety), con l'obiettivo di integrare le politiche per l'innovazione per la pubblica amministrazione con gli interventi per l'innovazione per le imprese e per i cittadini. I provvedimenti normativi presentati nel corso dell'anno 2008 intendono riformare la PA, per farne uno strumento della ripresa economica, istituzionale e morale del Paese.
Dossier " Relazione al Parlamento sullo stato della PA - 2008"
Infortuni sul lavoro, Rapporto regionale INAIL
Come ogni anno il Rapporto regionale INAIL ricostruisce il quadro conoscitivo del fenomeno infortunistico. In ogni Rapporto si mettono in relazione i dati regionali sugli infortuni e le morti bianche con l'andamento occupazionale e, più in generale, con il quadro socio-economico territoriale. Lo scopo è quello di condividere con operatori istituzionali, professionisti, forze sociali e opinione pubblica, le diverse informazioni riferibili al tema degli infortuni sul lavoro. Dal Rapporto della Lombardia, (Milano 22 ottobre), nel 2008 gli incidenti mortali sono stati 172 (nel 2007 erano stati 214). In generale, il numero degli incidenti sul lavoro è diminuito di 6 mila unità. Nelle costruzioni (-13,6%) il calo più sensibile. Dal Rapporto della Toscana (Firenze 22 ottobre) emerge il miglioramento dell'andamento infortunistico che continua anche nel 2008. Le denunce di infortunio, infatti, ammontano a 69.118 casi con una differenza di 3.106 unità (pari a -4,3%) rispetto al 2007. Per quanto riguarda il Rapporto della Calabria (Catanzaro 23 ottobre) sono stati 13.068 gli infortuni per l'anno 2008: il 3,4% in meno rispetto al 2007, quando se ne sono contati 13.528. Le strategie avviate per ridurre il numero di infortuni sono state molteplici: dalle campagne di vigilanza straordinaria nei cantieri edili, a quelle di formazione/informazione per la sicurezza nei luoghi di lavoro; dalla sottoscrizione di importanti protocolli per azioni positive nei settori più rischiosi alla creazione di osservatori infortuni.
Dossier "Rapporto regionale INAIL"
La scuola contro la violenza, al via concorso e campus
Si è conclusa la prima edizione della "Settimana contro la violenza", svoltasi dal 12 al 18 ottobre in tutte le scuole italiane, iniziativa istituita con un Protocollo d'intesa siglato lo scorso 3 luglio dal ministro dell'Istruzione e da quello alle Pari opportunità, al fine di assicurare una piena cooperazione interistituzionale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza, compresi quelli fondati su intolleranza di razza, di religione e di genere. Per creare un momento di riflessione su questi temi, nel corso della Settimana ogni istituzione scolastica è stata invitata a promuovere iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione, anche con il coinvolgimento di rappresentanti delle Forze dell'Ordine, delle associazioni e del volontariato sociale, rivolte agli studenti, ai genitori e ai docenti sulla prevenzione della violenza fisica e psicologica, con approfondimenti ed eventi dedicati. È stata data adeguata diffusione alla promozione dei servizi attivati dai ministeri, come i numeri verdi nazionali: per l'ascolto e la consulenza in casi di violenza a scuola (800 669696); contro la violenza sulle donne (1522); contro le discriminazioni razziali (800 901010). Per divulgare questa iniziativa nel corso di tutto l'anno scolastico, i due Ministeri hanno indetto un concorso per realizzare una campagna di comunicazione per il 2010: "Io dico NO alla violenza"; per maggiori informazioni è possibile visitare il portale dello studente all'indirizzo: www.istruzione.it/studenti. In quest'ottica si inserisce anche il progetto "Campus Non-Violenza", rivolto agli studenti del quinto anno delle scuole superiori e alle matricole delle Università, per promuovere nei ragazzi una presa di coscienza delle regole che sono alla base della convivenza civile, del rispetto e dell'integrazione. I campus si svolgeranno nel mese di febbraio 2010 e per iscriversi occorre compilare il form presente sul sito www.campusnonviolenza.it.
Dossier "Settimana contro la violenza" in tutte le scuole italiane
Rapporto sull'applicazione della 104 nella PA
Il ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha promosso un'indagine sulle modalità con cui, nelle pubbliche amministrazioni, sono utilizzati i benefici previsti dalla normativa a favore dei lavoratori disabili e dei lavoratori che possono fruire di permessi per accudire familiari con handicap (legge n.104 del 1992). Duplice l'obiettivo: contrastare le situazione di abuso e raccogliere dati utili alla riforma della materia, tesa a rafforzare l'integrazione sociale dei disabili e a favorire il miglioramento delle loro condizioni di vita. La rilevazione, presentata al Parlamento, è stata effettuata dal Formez in collaborazione con Cittadinanzattiva e con associazioni a tutela della disabilità (F.A.N.D., FISH, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). Il questionario, compilato e inviato esclusivamente on line, è stato predisposto in tre diverse versioni: amministrazioni, scuole, comparto sicurezza. Le informazioni raccolte hanno interessato: il numero di dipendenti che fruiscono dei permessi mensili; i diversi gradi di parentela tra il disabile ed i lavoratori interessati; gli altri benefici previsti a favore dei lavoratori e dei familiari dei disabili; le giornate di permesso fruite per tutto il 2008 e fino a marzo 2009. Dal campione monitorato risultano 2.439.985 le giornate di permesso fruite nel 2008. Il numero dei dipendenti e dei giorni di permesso risulta in aumento progressivo sin dal 2006 di oltre il 10% l'anno, con ulteriore crescita di circa il 20% nel 2009.
Dossier "Rapporto sull'applicazione della Legge 104 del 1992 nella PA"