• CONFERENZA E PROIEZIONE DEL VIDEO “UNA TRAGEDIA ITALIANA IN PRIMA PAGINA” PER GLI STUDENTI DEL CASSANDRO (RAGIONIERI) E DEL NERVI (GEOMETRI) Nel quadro delle iniziative coordinate e promosse col Patrocinio del Comune dal Gruppo di Lavoro “Barletta Via Canosa Settembre 1959-2009”, martedì 13 ottobre, presso l’Auditorium dell’ITC Cassandro in via Madonna della Croce, si è tenuta la conferenza riservata agli aspiranti ragionieri ed ai loro colleghi geometri dell’Istituto Pier Luigi Nervi.
A motivare la particolare giornata nella ricorrenza del 50° anniversario del crollo in Via Canosa è stata la memoria del Prof. Nino Palmitessa, docente dell’Istituto Tecnico Commerciale all’epoca denominato “Geremia Discanno”, perito nella sciagura con la sua giovanissima moglie Lucia Straniero: la coppia, appena tornata dal viaggio di nozze, ha lasciato un ricordo ancora più profondo nella memoria collettiva per la crudeltà del destino nei loro confronti. Anche l’allievo Doronzo, travolto con la sua intera famiglia (dodici persone), in quei tristi gironi giorni fu ricordato dal Preside comm. Francesco Filannino nell’orazione funebre tenutasi nella sede dell’Istituto ubicata nel plesso di Viale Marconi, a poche centinaia di metri dal lugo del crollo, a cui si è ricollegata la Prof.ssa D’Urso nell’apertura della conferenza e presentando il giornalista Nino Vinella, nella doppia veste di ex Presidente del Consiglio d’Istituto al Cassandro e di portavoce del Gruppo di Lavoro Via Canosa 1959-2009 che ha spiegato agli alunni le finalità documentaristiche del suo video “Una tragedia italiana in prima pagina” realizzato da Salvatore Dimastromatteo (Studio Light) con materiale inedito e soprattutto i giornali quotidiani del tempo (accuratamente conservati nella Sezione di Barletta dell’Archivio di Stato di Bari dov’è confluito il fondo del Comune), nelle cui prime pagine si trova il racconto scrupoloso degli avvenimenti, definibili come “una grande lezione di giornalismo” all’Italia intera degli anni ’60, con grandi ed autorevoli firme nei panni di inviato speciale come Giorgio Bocca, Virgilio Lilli, Ugo Zatterin e tantissimi altri.
Il tutto ulteriormente arricchito dai documenti mai prima studiati conservati a Roma presso l’archivio storico dell’Istituto Luigi Sturzo nel fondo Giovanni Gronchi, il Capo dello Stato che visitò il luogo del crollo dopo appena un giorno di ritorno dalla Fiera del Levante di Bari.
L’ing. Duilio Maglio, all’epoca consulente tecnico ed assessore nella precedente giunta comunale, ha svolto un’interessantissima e molto seguita relazione nella quale ha analizzato le cause del crollo di via Canosa paragonandole a quelle che, pochi anni prima nel 1952, causò un altro mortale analogo episodio in Via Magente, tanto da far apparire sulle cronache nazionale Barletta come “la città dei crolli”.
Ai lavori è intervenuto a porgere il saluto dell’Amministrazione comunale il Presidente del Consiglio di circoscrizione Borgovilla-Patalini, Vito Tupputi, mentre a nome dei familiari la signora Angela Palmitessa ha letto un
componimento poetico del padre dehoniano Michele Critani, inciso poi nel basamento del cippo commemorativo alle vittime scoperto in Via dei Pini.