«Riserveremo particolare attenzione e adotteremo atti concreti per eliminare gli ostacoli fisici alla fruibilità dei luoghi pubblici e per abbattere le barriere architettoniche negli uffici e nei luoghi pubblici cittadini». Questo è in sintesi l'impegno che è stato sottoscritto in un protocollo d'intesa dal sindaco Francesco Spina e dall'assessore ai servizi sociali Alfonso Russo per conto del Comune di Bisceglie con il F.I.A.B.A. Onlus (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Archiettoniche) presieduto da Giuseppe Trieste. La suddetta associazione si pone come obiettivo primario l'abbattimento delle barriere culturali e fisiche che impediscono qualità di vita e pari opportunità a tutte le persone.
Pertanto il Comune, di concerto con F.I.A.B.A., ora costituirà un gruppo di lavoro che si occuperà di seguire tale "missione". Tuttavia l'amministrazione comunale aveva già dato segnali concreti per ridurre i disagi delle persone diversamente abili. Infatti dopo la realizzazione della rampa di accesso alla Cattedrale, sono stati realizzati dall'assessorato alle manutenzioni, guidato da Claris Russo, il montaggio di un montascale e il collaudo degli ascensori presso la scuola elementare "Salnitro" e la scuola media "Riccardo Monterisi", la realizzazione di scivoli su molti marciapiedi e recentemente la realizzazione di un montascale in una casa torre nel centro storico di proprietà comunale assegnata ad un nucleo familiare con un componente colpito da una patologia invalidante.
«L'impegno profuso per l'abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere la città più accessibile a tutti - dice il sindaco Spina - è dettato da un duplice sentimento di civiltà e solidarietà che poniamo alla base della nostra azione di governo ed in collaborazione con l'Anci».
Con la sigla del protocollo che è stato riconosciuto dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali ci si prefigge di impedire il sorgere e la diffusione di nuove barriere culturali e fisiche, attraverso processi atti a fondare una cultura diffusa di pari opportunità ed inoltre ad incentivare la nascita di nuovi spazi, servizi e trasporti accessibili da tutti, a rafforzare la vigilanza ed a promuovere con enti ed associazioni iniziative per diffondere la cultura della diversità come ricchezza della società.
LUCA DE CEGLIA
La Gazzetta del Nord Barese 30.10.2009