12/11/2009. CANOSA – UNA MEDAGLIA PER LE VITTIME DEL ‘43.
L’eccidio del 6 novembre del 1943 a Canosa, venne onorato dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, nell’aprile del 2001, con una medaglia di bronzo al merito civile che ora luccica sul gonfalone della città. La motivazione: «All'indomani dell'armistizio, abbandonata dai tedeschi, subì un violento bombardamento che provocò numerosi morti e gravissime distruzioni. La popolazione si prodigò in una generosa gara di solidarietà in aiuto dei superstiti e dei senza tetto, dando prova d'elette virtù civiche e grande spirito d'abnegazione. Canosa di Puglia - 6 novembre 1943». Nulla però sulla memoria delle oltre cinquanta vittime. Per questo, negli anni scorsi, il maresciallo in congedo dell’Aeronautica militare, Francesco Acquaviva , insieme al comune di Canosa, avviò la richiesta per la concessione di una medaglia o per l’elevazione della medaglia di bronzo. La richiesta non venne però accolta dalla Commissione apposita del Ministero degli Interni, che giustificò la decisione con la mancanza di nuovi elementi nella ricostruzione del vicenda bellica. Ma l’amaro restò per il mancato riconoscimento al tributo di sangue della Città e alla memoria di quelle 53 vittime. Il maresciallo in congedo Acquaviva, con l’apporto, tra gli altri, della Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Canosa, presieduta dal maresciallo capo Cosimo Damiano Porro, e l’Associazione Arma Aeronautica, sezione di Bari, presieduta dal colonnello Vittorio M. Danza, ha reiterato la richiesta inviando una lettera accorata al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, «perchè tanto sacrificio e tanto dolore vanno onorati con giusta attenzione» scrive Acquaviva chiedendo che il presidente «motu proprio» «possa coronare il nostro grande sogno teso ad onorare degnamente l’estremo sacrificio dei 53 caduti di un conflitto bellico con l’onorificenza in oro al valore civile».
Paolo Pinnelli
Fonte: La Gazzetta del Nord Barese lunedì 9 novembre 2009
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