Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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12/11/2009. FERROVIA BARLETTA SPINAZZOLA – NIENTE INTERRUZIONI AL TRAFFICO: LETTERA A TRENITALIA DEI SINDACI DI MINERVINO, SPINAZZOLA E BARLETTA IN VISTA DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA .
In vista della programmazione estiva della tratta ferroviaria Barletta-Spinazzola che si sta definendo proprio in queste settimane, i sindaci dei tre comuni interessati scendono in campo per sollecitare più attenzioni verso i pendolari di questo territorio. Il sindaco di Minervino, Luigi Roccotelli, insieme a quello di Spinazzola Carlo Scelzi e al sindaco di Barletta Nicola Maffei, hanno infatti inviato una nota scritta ai vertici di Trenitalia e all’assessorato regionale ai trasporti invitandoli «ad attenuare i disagi che si verificarono l’anno scorso con la chiusura estiva della tratta ferroviaria». In particolare nella lettera i primi cittadini «chiedono a Trenitalia di adottare provvedimenti che non penalizzino gli utenti di questo territorio e di mitigare i disagi rispetto allo scorso anno». Come si ricorderà a partire dal 25 luglio sono soppressi i treni che collegano Spinazzola, Minervino e Canosa con Barletta e sono introdotti i bus sostitutivi. La sostituzione del collegamento ferroviario l’anno scorso si prolungò fino al 25 agosto, con i conseguenti disagi per pendolari e lavo ratori. Un disagio che si ripresenterà pure l’anno prossimo se non si interviene tempestivamente. L’interruzione del servizio su rotaia e la contestuale introduzione del servizio “bus sostitut ivo ” causa infatti numerosi problemi. I disagi sono maggiori per i pendolari e per chi continua anche nei mesi estivi ad utilizzare il treno per motivi di lavoro. Il servizio offerto dal bus sostitutivo non può essere paragonato al treno, benché i costi dei biglietti e degli abbonamenti rimangano invariati. Il servizio sostitutivo non garantisce gli stessi tempi di percorrenza tra un pae se e l’altro, non effettua le stesse fermate e alcune volte non sosta nelle stazioni delle varie città. Nello stesso tempo con la chiusura estiva dei treni sulla storica tratta Barletta-Spinazzola, vengono drasticamente ridotti i flussi turistici dei visitatori che proprio nel periodo utilizzano il treno per visitare i siti archeologici di Canosa di Puglia e di Canne della Battaglia. Su questo punto si sta battendo da tempo il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia che mira al rilancio in chiave turistico-culturale della linea ferroviaria Barletta-Spinazzola.
ROSALBA MATARRESE Fonte: La Gazzetta del Nord Barese martedì 10 novembre 2009