Successo di pubblico e di consensi per la manifestazione dedicata ai sapori tipici
Fungo cardoncello e orecchiette protagonisti assoluti della serataSagra del fungo Cardoncello un grande successo di pubblico. Questo l'inequivocabile bilancio della manifestazione che si è svolta domenica sei novembre. La Pro-loco nello scegliere come cornice della settima edizione degli «Antichi Sapori» il borgo antico è riuscita ad animarlo in quasi tutta la sua totalità. La piazza Pignatelli, fulcro della manifestazione, è stata gremita sino all'inverosimile, qui i visitatori potevano acquistare il menù e ricevere la porzione di funghi trifolati, cotti nella grande padella simbolo della sagra, per poi iniziare l'itinerario in altre quattro postazioni dove hanno ricevuto il formaggio e la buonissima porzione di dolce realizzato con il vincotto. Lungo tutto l'itinerario, esposizione dei prodotti tipici e dell'artigianato locale.
«Riuscito l'intento, come ha sottolineato il presidente della Pro-loco, Sebastiano Patruno, di far visitare il borgo antico nella sua complessità». I vicoli, le piazze, gli scorci più suggestivi sono stati meta di tantissima gente. Un successo particolare ha anche ricevuto l'archivio Verdiano di Vito Arborea, aperto ai visitatori per l'occasione. Arborea si è detto entusiasta di questa nuova esperienza, ha ricevuto nella sua piccola bomboniera dedicata al grande Maestro gente proveniente dalle province di Brindisi, Bari, Foggia e della vicina Basilicata. La musica accompagnata da un buon bicchiere di vino paesano, sono stati i componenti che hanno eliminato ogni inibizione, portando la gente allegramente a ballare in piazza Pignatelli sino a sera tarda. E' quindi è stata festa. Dietro tanto successo vi è il meritorio lavoro di tutta l'organizzazione della Pro-loco di Spinazzola, un instancabile azione di volontariato che ha fatto dell'accoglienza e della capacità di far divertire gli altri una propria ragione di disponibilità.
Nel corso della sagra del fungo Carboncello vi sono state anche delle gare, come quella particolare della realizzazione delle orecchiette vinta da una giovanissima. Segno che la tradizione viene ancora tramandata e così lo sarà anche per le future generazioni. I sapori della civiltà contadina sono stati esaltati con impegno ed umiltà, quella che ha sempre distinto la gente della Murgia. Ad indicare, se ve ne fosse bisogno, che le cose semplici, realizzate con amore e dedizione, sono capaci di aggregare e costruire nuovi e saldi rapporti tra le persone. Valori se si vuole in controtendenza in una società malata di individualismo e consumistica, valori che richiamano gioiosamente al senso puro dello stare insieme. In fondo alla base di ogni sagra di paese, il segreto del suo successo non è forse questo? Condividere il gusto, i sapori, i colori, i luoghi, nel rispetto della tradizione e degli uomini che caparbiamente riescono a difenderli valorizzandoli.
Cosimo ForinaFonte:
La Gazzetta del Nord Barese 12/11/2005Clicca qui per visionare l'articolo pubblicatoClicca qui per visionare la galleria fotografica