19/11/2009. L’UNESCO METTE IN RETE 22 SITI ADRIATICI. C’E’ CASTEL DEL MONTE .
Castel del Monte è “patrimonio dell’umanità, capace di evolversi in risorsa e da risorsa in occasione di sviluppo”, l’ha confermato l’UNESCO, mettendone in luce unicità e straordinarietà. Già nel 1996 il più celebre dei castelli svevi in provincia di Arndria, insieme ai Trulli di Alberobello, furono i due unici siti pugliesi registrati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione la Scienza e la Cultura, come “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Oggi la consapevolezza di questo loro essere “patrimonio” ha comportato la realizzazione del Progetto S.U.A. (Siti UNESCO dell’Adriatico), finanziato dalla Comunità Europea, con l’intenzione di promuovere la conoscenza e la fruizione dei 22 siti, dislocati territorialmente sulle sponde dell’Adriatico. A tale proposito risponde la mostra allestita nelle sale di Castel del Monte inaugurata lo scorso1° febbraio 2009 e che domani 30 aprile ’09 celebra la giornata di chiusura promossa e organizzata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia e dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le Province di Bari e Foggia in collaborazione con la Provincia di Ferrara, dalla quale è partita l’iniziativa. Per chi non l’avesse ancora fatto, c’è la possibilità di visitare la mostra pagando un simbolico bilglietto di 3 €. Da sempre il Mare Adriatico è stato spazio ideale per il confronto e l’incontro tra idee, culture, religioni e tradizioni diverse; da un lato la sponda italiana, con la civiltà occidentale, dall’altra la sponda balcanica, politicamente frazionata, con quella orientale: realtà, dunque, accomunate da livelli di eccellenza e di unicità. Fra le finalità dell’iniziativa è la convinzione che possano crearsi rapporti economici e si possa favorire lo sviluppo delle portualità turistiche, sulle sponde adriatiche senza tuttavia trascurare l’aspetto ecologico e naturalistico.
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