Il circolo De Gasperi punta il dito contro la manovra finanziaria del Governo

L'allarme della Margherita: «Vogliono dismettere la strada ferrata»

Il circolo della Margherita «De Gasperi» attraverso manifesti murali ha lanciato l'allarme, richiamando l'attenzione del consiglio comunale, dei partiti politici, sindacati, delle associazioni di categoria, dei parlamentari locali, sul reale rischio della dismissione delle tratte ferroviarie «Barletta-Spinazzola» e «Rocchetta San'Antonio - Spinazzola - Gioia del Colle». Scrivono i componenti della Margherita: «la proposta di finanziaria 2006 prevede la dismissione di diverse tratte ferroviarie. Il giornale l'Unità del 1° novembre 2005, riporta a caratteri cubitali la notizia: "La finanziaria si abbatte sulle ferrovie, in tre anni spese ridotte di 15 miliardi". Nell'elenco delle 47 linee destinate ad essere soppresse ci sono la Barletta- Spinazzola e la Rocchetta Sant'Antonio - Spinazzola - Gioia del Colle.

La soppressione di queste tratte ferroviarie comporterà un aumento del traffico automobilistico su strade impervie e pericolose, con un aumento dei costi in termini economici e soprattutto in termini di vite umane e renderà più gravosi i collegamenti con la nuova Provincia e tra la Murgia e la costa». Conclude il documento: «al fine di scongiurare il Governo dell'adottare tale scelta nefasta per l'economia della città , si invitano tutti gli organi amministrativi, politici e associativi ad adoperarsi in opportune iniziative intese ad evitare l'approvazione di tali proposte. Si affida alla Giunta regionale pugliese ed al Commissario Governativo per la sesta Provincia l'incarico di compiere tutte le azioni necessarie per difendere la rete ferroviaria pugliese. Tutti i cittadini spinazzolesi debbono sentirsi mobilitati a partecipare a tutte le opportune iniziative che le istituzioni e le forze politiche e sindacali, con coraggio e convinzione, vorranno indire per difendere con dignità il diritto alla tutela delle vite umane e dell'economia locale».

Trattata come un «ramo secco» da tagliare, la linea ferroviaria Barletta-Spinazzola dopo ben oltre centodieci anni di storia? Potrebbero disgraziatamente essere così cancellati tutti i progetti di rivalutazione di questa strada ferrata che oltre ad essere asservita alle città di Barletta, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola, per il traffico passeggeri, si era auspicato un suo utilizzo quale strumento ecologico per un itinerario storico-ambientale? Nel 110° anniversario della ultimazione (1894-2004) si era prospettata forte l'idea del "Treno dell'Archeologia e dell'Ambiente" che dalla costa, passando da Canne della Battaglia conduce sino al Parco nazionale dell'Alta Murgia. La tratta Gioia del Colle-Spinazzola-Rocchetta Sant'Antonio scorre lungo tutta la dorsale della Murgia, unendo il versante tarantino con quello di Foggia. Una strada ferroviaria che più che essere dimessa meriterebbe di essere elettrificata al fine di scongiurare la congestione del traffico merci e passeggeri sull'Adriatica. Il circolo «De Gasperi» della Margherita di Spinazzola, a cui non è sfuggito l'eventuale impoverimento della città, ha quindi richiamato l'attenzione di tutti.

Cosimo Forina

Fonte: La Gazzetta del Nord Barese
20/11/2005


Clicca qui per visionare il manifesto affisso a Spinazzola

Clicca qui per collegarti alla sezione dedicata alla Ferrovia Barletta-Spinazzola per ulteriori approfondimenti sul tema