Valorizzare il nostro patrimonio storico, artistico e culturale mediante il coinvolgimento dei giovani, promuovendo in loro una forte identità collettiva legata al territorio e il recupero del concetto di appartenenza e di cittadinanza attiva, invitandoli ad adottare un monumento ed istituire quindi con esso un atteggiamento di “confidenza” e di “amicizia”: a tale finalità è indirizzato il progetto “Un monumento per amico”, promosso e finanziato dagli Assessorati Diritto allo Studio e ai Beni culturali della Regione, dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici e dall’Ufficio Scolastico Regionale, cui ha aderito il Liceo Classico “A. Casardi” di Barletta, dopo essere stato selezionato insieme ad altri 47 istituti di istruzione primaria e secondaria della regione.
La scuola, coerentemente con gli obiettivi del progetto, è deputata in primo luogo a svolgere un servizio di “custodia simbolica” del monumento adottato, la fontana di S. Ruggiero a Canne della Battaglia. A tal fine gli studenti partecipanti al progetto il 17 ottobre scorso hanno compiuto, in collaborazione con il Comitato Italiano pro Canne della Battaglia, una visita guidata del sito di Canne, soffermandosi in particolar modo sul suo versante agro-pastorale rap presentato dall’area della fontana di S. Ruggiero e dalla masseria di Canne, che versano attualmente in condizioni di abbandono e di degrado a causa di varie ragioni, tra cui furti di elementi architettonici (lo stemma della fontana, i gradini della scala di accesso alla masseria) e recenti atti di vandalismo. Grande è stato lo sconcerto dei ragazzi nell’osservare le scritte e i simboli disegnati sulle pareti della fontana con vernici spray, nonostante avessero precedentemente verificato le condizioni del monumento attraverso una documentazione fotografica.
«Siamo rimasti ammutoliti - affermano alcuni studenti - rilevando come nostri coetanei abbiano potuto deturpare beni che non solo fanno parte della nostra tradizione, ma costituiscono anche lo scenario della nostra vita».
Il progetto si propone in effetti l’obiettivo di rendere gli alunni protagonisti di un laboratorio di ricerca-azione territoriale per l’apprendimento di una didattica della tutela e valorizzazione dei beni culturali, nel tentativo di sconfiggere la disattenzione verso la deturpazione di monumenti ed educare cittadini attenti e propositivi verso la tutela dei beni culturali e ambientali. In collaborazione con il F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano), inoltre, gli studenti possono formarsi come “apprendisti ciceroni” per arricchirsi di competenze relative al percorso archeologico – culturale che coinvolge il monumento e offrire ai cittadini, ed in particolare ad altri studenti, l’occasione per visitare monumenti, come la Fontana di S. Ruggiero, altrimenti difficilmente accessibili.
Il notevole interesse e l’entusiasmo con cui gli studenti hanno aderito al progetto è sicuramente di buon auspicio e rafforza la speranza che l’opinione pubblica possa essere sensibilizzata affinché il monumento e il contesto storico-ambientale in cui è inserito ritornino all’originale splendore; splendore a cui, si spera, anche i posteri possano assistere.
La Gazzetta del Nord Barese mercoledì 18 novembre 2009
