Alberi abbattuti in via San Giorgio. Alberi abbattuti davanti alla scuola “Fabiano”. E adesso, anche, alberi abbattuti lungo tutto viale Falcone, in parallelo alla linea ferroviaria «Adriatica».
Nulla hanno potuto le proteste dei cittadini residenti nelle zone interessate e dei Verdi in particolare: un muro al posto degli alberi, secondo le strategie delle Ferrovie dello Stato, che al loro posto ci metteranno un muro.
E così le decine di robinie che si trovavano lungo la linea ferroviaria sono state trasformate, in pochi minuti, in legna da ardere.
L’ENNESIMA STRAGE - «Evidentemente non hanno voluto evitare l’ennesima strage – dice Michele Di Gregorio, consigliere comunale dei Verdi in una nota - nonostante le sollecitazioni rivolte sia alle Ferrovie dello Stato sia al Comune di Trani perché verificassero la possibilità di realizzare il muro salvando comunque gli alberi. Anche se probabilmente si trattava di una cosa possibile».
Ma, come in tante altre occasioni «ci resta l’amarezza e la consapevolezza che in questa città il verde, che poi tutti reclamano per vivere meglio o per il benessere dei propri bambini, - prosegue l’esponente dei Verdi - è l’elemento che viene con grande facilità cancellato in un silenzio assordante. Come nel caso di tutti gli alberi abbattuti e mai ripiantati. In questo caso l’azione distruttiva è stata operata dalle Ferrovie, tuttavia l’amministrazione, nella persona dell’assessore all’Ambiente (dovremmo averne uno) forse avrebbe potuto adoperarsi un pochino di più per salvare gli alberi».
UNA PROPOSTA ALLE FERROVIE - Poiché ormai gli alberi sono stati abbattuti, i Verdi avanzano comunque una proposta per rimediare alla strage di robinie. «Poiché ci sentiremmo dire che il Comune non ha soldi - continua Di Gregorio - potremmo girare alle Ferrovie dello Stato la proposta di coprire con aiuole verdi il magnifico grigio muro che sarà realizzato lungo la ferrovia». «Restiamo in attesa - conclude l’esponente del partito ambientalista - sperando che almeno gli alberi abbattuti in via San Giorgio e davanti alla scuola Fabiano siano sostituiti con piante più idonee ai luoghi. E naturalmente sarebbe un miracolo se ogni buco vuoto lungo le strade o in piazza della Repubblica fosse riempito con un nuovo albero».
Nico Aurora
Rassegna stampa da La Gazzetta del Nord Barese di martedì 1° dicembre 2009:
• la prima pagina• l’articolo