Va in tutte le sale cinematografiche l'ultimo film di Sergio Rubini "L'uomo nero", destinato a grande successo per l'originalità della storia (un capostazione con l'estro del pittore naif), la bellezza delle location (i panorami assolati delle Murge) e gli amarcord di quando (negli anni Sessanta) si andava ancora in locomotiva sui binari di Puglia.
Vi sveliamo qualche piccolo segreto e le tante curiosità di un retroscena sconosciuto al pubblico: la pellicola poteva essere girata alla stazioncina di Canne della Battaglia (che presentiamo in una inedita immagine proprio di quel'epoca).
Infatti, la produzione (Bianca film) era alla ricerca di una piccola e graziosa stazioncina da adibire a set dove girare le scene relative alla vita familiare del protagonista. Proprio partendo da una navigazione su internet, il Comitato era stato contattato dai responsabili che aveva curiosato su questo sito scoprendo le tante immagini pubblicate e le varie edizioni del Treno storico dell'archeologia e dell'ambiente, d'intesa con l'Asscoazione treni storici di Puglia a Taranto.
Nutrito é stato lo scambio di corrispondenza e di approfondimenti: alla fine, hanno prevalso scelte diverse, soprattutto perché la linea Barletta-Spinazzola era a binario unico nel tratto di Canne della Battaglia e ciò avrebbe procurato un sovraccarico di lavoro nello spostamento del convoglio ferroviario che poi tutti gli spettatori vedono in quasi tutte le sequenze del film, e sopecie nella pate dei titoli di coda.
Il convoglio é stato messo a disposizione dalle Ferrovie Appulo Lucane (a scartamento ridotto) nel quadro di un recupero intelligente del loro materiale rotabile storico, riutilizzato per promozioni (vedi un concorso di bellezza viaggiante) ed eventi particolari.
L'opportunità, dunque, é stata solamente rinviata ad altrta utile occasione: la stazioncina di Canne della Battaglia é sempre in vetrina.
Per saperne di più:
http://www.movieplayer.it/film/24247/l-uomo-nero/ http://www.fal-srl.it/