23/11/2005. Chi copia per uso personale non è un pirata.
Una campagna europea organizzata dal coordinamento europeo delle associazioni dei consumatori per i diritti digitali.
Il Beuc è un coordinamento europeo delle Associazioni dei consumatori a cui ha aderiscono molte associazioni nazionali tra cui l'italiana Altroconsumo.it.
A Bruxelles in questi giorni queste associazioni dei consumatori europei hanno lanbciato la loro campagna di sensibilizzazione dal titolo: "Chi copia per uso personale non è un pirata". In questa occasione è stata lanciata anche una "Carta dei diritti dei consumatori nel mondo digitale" che riportiamo di seguito:
Diritto alla scelta, alla conoscenza e alla diversità culturale: poter beneficiare di un mercato concorrenziale che favorisca creatività, libertà d'espressione e un'offerta ampia e varia. Gli ostacoli sono ancora molti: nel mondo musicale quattro grandi società controllano l'80% del mercato mondiale, mantenendo i prezzi dei Cd a livelli proibitivi.
Diritto alla trasposizione nel mondo digitale dei diritti già esistenti nel "mondo reale": diritto all'informazione, a clausole eque, a ricorrere quando un prodotto non mantiene le promesse. Nei fatti è l'industria a decidere unilateralmente quali informazioni rendere pubbliche, come il materiale può essere utilizzato, cosa è legale e cosa no.
Diritto a beneficiare delle innovazioni tecnologiche senza restrizioni abusive. L'industria non deve avere il potere di imporre un controllo eccessivo ai contenuti digitali. Non c'è ragione tecnologica o giuridica, per esempio, che giustifichi il fatto che i Dvd americani non possano essere visti sui lettori europei e viceversa.
Diritto all'interoperabilità fra contenuti e apparecchi. Si veda l'esempio di compatibilità a senso unico tra iTunes e iPod.
Diritto alla protezione della vita privata. Registratori digitali e computer non devono essere manipolati senza il consenso dei proprietari. Se per esempio si carica un programma sul Pc, può accadere che sia inviato a insaputa del consumatore un programma supplementare, che una volta attivato può modificare la programmazione dell'apparecchio e catturare informazioni sulle abitudini nella navigazione.
Diritto a non essere criminalizzati. Non si deve considerare criminale chi fa copie di Cd e Dvd per uso personale.
Altroconsumo ha anche inviato una lettera ai ministri Tremonti e Buttiglione chiedendo di rivedere radicalmente il sistema dell'equo compenso, secondo il quale il consumatore è costretto a pagare comunque un sovrapprezzo sui supporti (Cd e Dvd) vergini per compensare gli autori in caso di copia privata.
Pier Luigi Tolardo - Quelli di Zeus
Fonte: [ZEUS News - www.zeusnews.]
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