In questo numero:
Nuovo Patto per la salute 2010-2012
Nella seduta del 3 dicembre 2009 è stato siglato il nuovo Patto per la salute 2010-2012. Si tratta di un accordo finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni, di valenza triennale, in merito alla spesa e alla programmazione del SSN, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l'appropriatezza delle prestazioni, a garantire l'unitarietà del sistema. Le regioni hanno il compito di assicurare l'equilibrio economico finanziario della gestione sanitaria, da parte sua, lo Stato si impegna ad assicurare 104.614 milioni di euro per l'anno 2010, 106.934 milioni di euro per l'anno 2011, un incremento del 2,8%; per l'anno 2012. Questi i settori in cui operare al fine di qualificare i servizi sanitari regionali e garantire un maggior controllo della spesa: riorganizzazione delle reti regionali di assistenza ospedaliera; assistenza farmaceutica; governo del personale; qualificazione dell'assistenza specialistica; meccanismi di regolazione del mercato e del rapporto pubblico privato; accordi sulla mobilità interregionale; assistenza territoriale e post acuta; potenziamento dei procedimenti amministrativo contabili; rilancio delle attività di prevenzione. Sono confermate le funzioni del Tavolo di verifica degli adempimenti e del Comitato permanente per la verifica dei Livelli essenziali di assistenza; È istituita la Struttura di monitoraggio paritetica che si avvale del supporto dell'AGENAS e dell'AIFA, e provvede all'aggiornamento degli strumenti di valutazione e monitoraggio. Circa l'assistenza farmaceutica e i dispositivi medici Governo e Regioni si impegnano a costituire un apposito tavolo. Infine, nelle singole regioni e province autonome la dotazione di posti letto di residenzialità e delle strutture di semiresidenzialità e l'organizzazione dell'assistenza domiciliare per pazienti anziani e altri soggetti non autosufficienti, sono oggetto di uno specifico atto di programmazione integrata; l'ammissione alle varie forme di assistenza residenziale e domiciliare è subordinata ad una valutazione multidimensionale effettuata con strumenti valutativi già concordati dalle Regioni con il Ministero del lavoro; sono definitivamente attivati i flussi informativi relativi alle prestazioni di assistenza domiciliare e di assistenza residenziale afferenti al Nuovo sistema informatico sanitario.
Dossier "Nuovo Patto per la Salute 2010-2012"
Piano per l'occupazione delle donne
Il ministro per le Pari opportunità, M. R. Carfagna, e il ministro del Welfare, M. Sacconi, hanno presentato l'1 dicembre 2009, nella sala stampa di Palazzo Chigi, un Piano strategico di azione per la conciliazione e le pari opportunità nell'accesso al lavoro. Cinque le linee di azione individuate: 1) Potenziamento dei servizi di assistenza per la prima infanzia e sperimentazione dei buoni lavoro della legge Biagi per la strutturazione dei servizi privati di cura e assistenza alla persona. 2) Revisione dei criteri e delle modalità per la concessione dei contributi (articolo 9 della legge 8 marzo 2000, n. 53, riguardante "Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città". 3) Nuove relazioni industriali per il rilancio del lavoro a tempo parziale e degli altri contratti a orario ridotto, modulato e flessibile. 4) La nuova occupazione nel contesto dei cambiamenti in atto: lavori verdi anche al femminile. Infatti, accanto allo sviluppo dei servizi alla persona e alle imprese, sarà particolarmente cruciale, nei prossimi anni, la sfida delle energie rinnovabili. 5) Riportare a Bruxelles il Dossier "Contratti di inserimento al lavoro" per le donne del Mezzogiorno. Ciò in quanto si prevede di aprire un negoziato con Bruxelles sulle ulteriori misure di sostegno e incentivazione della occupazione femminile nel Mezzogiorno, a partire dal contratto di inserimento al lavoro per le donne.
Dossier "Programma per l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro"
Giovani e imprese: tariffe agevolate per le consulenze del lavoro
I Consulenti del Lavoro applicheranno tariffe agevolate, con riferimento ai minimi tariffari previsti nel D.M. 430/92, per l'attività di consulenza richiesta dalle piccole e medie imprese individuali costituite da giovani fino ai 35 anni di età e da società dove almeno il 51% dei soci sia costituito da giovani con età massima di 35 anni. Lo prevede un Protocollo d'intesa firmato dal Ministero della gioventù e dall'Ordine dei consulenti, con l'obiettivo di predisporre politiche attive che favoriscano l'ingresso delle nuove generazioni in un mercato del lavoro competitivo e rivolto all'alta specializzazione. Per rafforzare il rapporto tra i giovani imprenditori ed il mondo delle professioni, l'accordo punta in tre direzioni: 1) tariffe professionali agevolate, per i primi due anni di attività delle imprese; 2) collaborazione nella predisposizione di iniziative e politiche; 3) attività di studio e ricerca. In particolare, sarà reso noto l'Albo dei Consulenti del Lavoro, diviso per provincia di competenza, affinché le associazioni di giovani under 35, costituite per la partecipazione ai Bandi finanziati dal Ministro della Gioventù, possano usufruire delle competenze dei consulenti del lavoro, sia nella fase di creazione delle associazioni, sia nella fase di rendicontazione finale. Sarà predisposto un documento descrittivo delle varie forme contrattuali, affinché i giovani vengano a conoscenza dei diritti e dei doveri legati alla propria posizione lavorativa; ma saranno anche svolte ricerche, dossier statistici ecc. sul tema della libera professione. La documentazione predisposta sarà distribuita ai Centri Informagiovani, alle Università, ai Centri di Orientamento ed ai mezzi di comunicazione.
Dossier "Giovani e imprese, tariffe agevolate per le consulenze del lavoro"
Al via la terza edizione del Programma Elisa
Prende il via la terza edizione di "Elisa", un programma destinato a finanziare progetti per l'innovazione di sistema degli Enti locali. L'iniziativa è coordinata dal Progetto Opportunità delle Regioni in Europa (P.O.R.E.), struttura di missione della presidenza del Consiglio dei Ministri alle dipendenze del ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Nel corso delle prime due edizioni sono già stati messi in campo 75 milioni di euro, grazie al finanziamento congiunto di Governo, Enti locali e Regioni, per dare impulso alla modernizzazione delle Autonomie locali e del Sistema Paese. Con il terzo Avviso vengono stanziati oltre 11 milioni di euro per progetti che riguardano: - traffico e mobilità; - qualità dei servizi; - lavoro; - fiscalità e catasto, con alcune sostanziali novità, tra cui: una maggiore valorizzazione, in sede di valutazione dei progetti, delle aggregazione tra gli Enti locali; del livello di integrazione con i servizi infrastrutturali già presenti sui territori; della coerenza con i piani regionali e del positivo parere dell'ANCI, dell'Upi e dell'Uncem. In particolare l'ambito di intervento dei progetti dovrà rientrare nelle seguenti macrocategorie: gestione integrata della logistica nel trasporto pubblico locale, nella mobilità urbana ed extraurbana, pubblica e privata; sistemi di misurazione basati su tecnologie ICT, per la valutazione della qualità dei servizi erogati dagli EELL; gestione digitale integrata dei servizi locali in materia fiscale e catastale mediante modelli di cooperazione applicativa; integrazione e potenziamento dei sistemi informativi del lavoro. I progetti dovranno essere inviati esclusivamente on line collegandosi al sito http://www.pore.it
Dossier "PORE, terza edizione del programma ELISA"
Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori
A partire dal 2010 i prezzi dell'elettricità potranno essere più competitivi e gravare meno sui consumatori. Come previsto dalla L. 99/09 (Legge Sviluppo), dal prossimo anno potranno essere anticipatamente risolte le convenzioni CIP 6/92, che stabiliscono prezzi incentivati per l'energia elettrica, prodotta, tra l'altro, da impianti alimentati da fonti assimilate alle rinnovabili. È quanto prevede un decreto del ministro dello Sviluppo Economico, che definisce i meccanismi per la risoluzione facoltativa delle convenzioni in essere con il GSE-Gestore dei Servizi Energetici, altrimenti in scadenza negli anni successivi fino al 2020. Chi produce energia elettrica da fonti rinnovabili o assimilate ha diritto a rivenderla al Gestore Servizi Elettrici ad un prezzo superiore a quello di mercato. I costi di tale incentivo sono finanziati mediante un sovrapprezzo del costo dell'energia elettrica, addebitato ai consumatori finali nelle bollette. L'attuazione del decreto porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia degli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell'energia elettrica. Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati.
Dossier "Energia, dagli incentivi ai produttori ai benefici per i consumatori"
Il made in Italy tra le eccellenze dell'Italia
Un arcobaleno vitale da contrapporre all'immagine di una Italia del "declino". E' questa l'idea ispiratrice di Winning Italy, l'Almanacco che il ministro degli Affari esteri, Franco Frattini, ha presentato il primo dicembre nel corso di una conferenza stampa. Per Frattini "raccogliere e valorizzare le forme, i contenuti e gli indici dell'eccellenza italiana significa oggi contribuire ad un benessere psicologico collettivo importante soprattutto perché le affermazioni e le vittorie accrescono in tutti noi un sentimento di fiducia che il tempo della crisi inevitabilmente fa venire meno". Obiettivo dell'almanacco è diventare un misuratore dell'eccellenza italiana per rinnovare, da un lato, la conoscenza e la selezione dei marchi del nostro "made in Italy"; dall'altro promuovere quei "nuovi italiani" che alimentano il prestigio dell'Italia. La pubblicazione - che rappresenta una istantanea di un mondo in movimento" - verrà a breve sviluppata in un sito web capace di registrare più fedelmente i cambiamenti e le dinamiche di una classifica tra le nazioni, sempre in movimento. Le fonti utilizzate dagli autori sono le più diverse: dalla stampa quotidiana ai siti della rete internet, come detto, alle grandi agenzie di ricerca e di analisi delle economie e delle società. I contenuti e i personaggi attraversano tutti i territori della competizione: da quello del mercato, con i suoi indici, a quello delle discipline sportive, con le loro classifiche, i punteggi ed i record. Il risultato di questa esplorazione é un caleidoscopio di eccellenze e di buoni risultati sia strutturali, sia contingenti.
Dossier "Winning Italy, almanacco delle eccellenze italiane"