Solitamente a Natale si ricevono regali, questa città e l’intero territorio ha ricevuto invece la soppressione di un servizio pubblico ed essenziale. Le ferrovie dello Stato (dello Stato!!!!!!!!!!!) hanno deciso che per ragioni a noi oscure, e questo territorio deve essere escluso dal collegamento con e da Roma.
Naturalmente mi riferisco al nuovo orario che regola alcuni treni veloci che fino a poco tempo fa consentivano ad un bacino di oltre 500.000 persone, di utilizzare la fermata del treno a Barletta. Oggi abbiamo appreso che tutto sarà più complicato e questo determina ancora l’amarezza e la delusione nei confronti di chi potrebbe, anzi deve, intervenire per renderci, e non dico migliorare, almeno quello che era possibile fare prima: partire per Roma alle 6,14 ed essere nella capitale ad un orario decente (10 del mattino) e tornare da Roma arrivando ad un orario accettabile. Niente da fare, il tutto deve essere sacrificato per la logica del profitto e non del servizio. Una logica che le FFSS fanno loro ma che dovrebbe suscitare sdegno e magari qualche reazione da parte di chi questo territorio rappresenta e governa. Abbiamo gli organi Istituzionali della Provincia con un Presidente che quanto meno dovrebbe attivare azioni urgenti e magari condivise con i Sindaci dei Comuni e altri amministratori di Comuni confinanti. Certo, c’è stata o ci sarà qualche interrogazione parlamentare, ma credo che serva ben altro, serve la presa di posizione di un’intera comunità fatta di rappresentanti istituzionali (Sindaci, Consiglieri Provinciali, Consiglieri Regionali, Parlamentari, forze sindacali, associazioni degli imprenditori, ecc…) e di semplici cittadini che leggono in questa miope decisione un segnale forte e chiaro nei confronti di un territorio abituato ad ottenere riconoscimenti (vedi la storia della Provincia) con grande sacrificio e mobilitazione. Non è possibile che non si faccia nulla e che tutto sia accettato solo con qualche mugugno. Ci vuole un segnale forte e chiaro che vada oltre gli schieramenti politici, un segnale che possa in qualche modo renderci ciò che prima era normale:dare la possibilità a migliaia di cittadini di recarsi nella Capitale in tempi giusti per studiare, lavorare ecc..
Naturalmente questa scandalosa decisione rientra un una più scandalosa decisione delle FFSS che riguardano l’intero mezzogiorno che ancora una volta viene penalizzato e costretto a ricorrere ad altri mezzi di locomozione per i propri collegamenti con il Nord.
I Consiglieri Provinciali della “Buona Politica” (Dipaola, Dicorato e Salerno) presenteranno una interrogazione urgente al fine di stimolare la Presidenza e tutto il Consiglio ad avviare iniziative concrete per cercare di ridiscutere gli orari ferroviari nazionali.
>>>• EUROSTAR BARLETTA: SOPPRESSA LA FERMATA DEL 6.14
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