I pendolari lamentano l'aumento dei disserviziMonta la protesta per il servizio offerto da Trenitalia nella linea ferroviaria Spinazzola-Barletta. «A fronte di un rincaro dei biglietti e degli abbonamenti assistiamo ogni giorni ai soliti problemi e disservizi - rilevano i pendolari - i disagi sono legati sia agli orari e ai ritardi, sia alla pulizia e al confort delle carrozze. Spesso in coincidenza con l'orario scolastico i treni sono molto affollati e non viaggiamo nelle condizioni migliori». Insomma ad appena tre mesi dall'inizio del nuovo anno scolastico e lavorativo, si ripresentano gli stessi e annosi problemi. In sostanza se il costo dei biglietti aumenta, i servizi rimangono gli stessi e cioè poco efficienti.
Non mancano altri disagi - lamentati dai pendolari - dovuti alla scarsa pulizia di alcune carrozze, ai servizi, ai continui ritardi. Problemi abbastanza generalizzati, che hanno avuto larga eco sugli organi di stampa e hanno riguardato nelle ultime settimane numerosi convogli ferroviari, pendolini ed Eurostar a lunga percorrenza.
Ma veniamo alla linea Barletta-Spinazzola. I livelli della questione sono due e differenti. Da una parte c'è il problema dei collegamenti e degli orari di coincidenza con altri treni (quando si sosta a Barletta) per Bari e Foggia. Negli ultimi anni si sta assistendo ad una continua riduzione delle corse perché ritenute dall'azienda poche frequentate.
Altro problema: la pulizia e il confort, le condizioni igieniche e la sicurezza per i viaggiatori. Ci sarebbero alcuni convogli, a quanto dicono i pendolari, in condizioni non confortevoli, con poltroncine rovinate e impianti di riscaldamento non funzionanti. La scarsa pulizia si concentra nei bagni, la polvere la sporcizia diffuse sembrano essere, a quanto si è appreso, un vero disagio. Ci sono pure, ad onor del vero, altri convogli più nuovi e moderni ma dovrebbe essere la regola, non l'eccezione. Per non parlare delle macchinette e delle obliteratrici sempre rotte, per la verità danneggiate quasi quotidianamente dai soliti ignoti.
E in più si è aggiunta ultimamente una preoccupazione: e cioè la mai sopita ipotesi di una possibile soppressione della linea ferroviaria. Certamente i pendolari lamentano i disservizi, ma nell'ottica del miglioramento della tratta ferroviaria, non della sua chiusura, che penalizzerebbe ancora di più il centro murgiano.
Rosalba MatarreseFonte:
La Gazzetta del Nord Barese 22/11/2005Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato