19/01/2010. BARLETTA - ARISCIANNE: A RISCHIO AMBIENTE E TURISMO PER LE TRIVELLAZIONI IN MARE.
«Stupisce l’ambientalismo di facciata della Regione». Così il consigliere regionale di Trani, Carlo Laurora (Udc), a proposito delle trivellazioni nei mari di Puglia e lungo la costa tra Barletta e Trani. Laurora presenterà un’interrogazione urgente a risposta scritta per conto del gruppo regionale dell’Unione di Centro in seguito alla conferenza stampa sulle autorizzazioni relative alle trivellazioni nei mari pugliesi. Alla conferenza hanno preso parte l’on. Marcello Vernola, il capogruppo regionale UdC Antonio Scalera, il vice capogruppo Carlo Laurora, i consiglieri Giannicola De Leonardis, Stefano Giampaolo e il responsabile UdC Giovani Puglia Sergio Adamo. L’interrogazione servirà a conoscere notizie maggiormente approfondite sulla concessione delle autorizzazioni in itinere per le indagini geofisiche preliminari per la successiva attività estrattiva di gas e petrolio nei mari pugliesi. «Questione di maggiore rilievo - ha spiegato Laurora – è il mancato invio del parere della Regione relativo all’impatto ambientale che tali perforazioni produrrebbero, trattandosi di materia sottoposta a legislazione concorrente. Emerge, dunque, un’inerzia dell’assessorato regionale all’ambiente e un ambientalismo “di facciata” che si rivelano preoccupanti oltre che gravissimi. Tutto ciò nonostante il fatto che siano stati eseguiti studi tecnici da geofisici esperti e validi sull’assenza di gas e petrolio nel territorio marino pugliese». Carlo Laurora ha anche espresso la sua netta contrarietà alle ricerche conoscitive preliminare all’attività estrattiva di petrolio autorizzate sui fondali di Ariscianne, tra Trani e Barletta: «Impatto ambientale non valutato, Regione poco attenta ai temi naturalistici, turismo dell’intero territorio regionale penalizzato: mi sembra basti per essere perplessi, anzi preoccupatissimi».
|