29/01/2010. LA RIVISTA DEL CINEMA - FEBBRAIO 2010.
È il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Eppure non è un museo. Quantomeno, non lo è nel senso tradizionale del termine. Chi ha già avuto occasione di visitarlo, comprenderà quello che vogliamo dire. Chi invece si appresta a farlo, rimarrà sorpreso nello scoprire un luogo speciale e unico nel suo genere.
Il Museo è tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e per la molteplicità delle sue attività scientifiche e divulgative. Ma ciò che lo rende davvero unico è la peculiarità del suo allestimento espositivo. Il museo è ospitato all’interno della Mole Antonelliana, un monumento bizzarro e affascinante, simbolo della Città di Torino. E a partire dagli ambienti della Mole, lo scenografo svizzero François Confino ha lavorato d’ingegno e fantasia, moltiplicando i percorsi di visita per dare vita a una presentazione spettacolare, che investe il visitatore di continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film capace di coinvolgere ed emozionare.
Il Museo è più di un museo e chi vi entra non è solo un visitatore, ma anche un esploratore, un autore, un attore, uno spettatore… a cui il Museo regalerà l’emozione di un’esperienza che ci auguriamo non facilmente dimenticabile. Buona visione!
In allegato la Rivista del Cinema di febbraio. E’ possibile scaricare il PDF anche dall’indirizzo http://www.museocinema.it/rivista_cinema.php.
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