Una conferenza organizzata da Comune ed ArcheoclubLe grotte di Minervino per saperne di più. Sarà questo il tema di un convegno di approfondimento della recente scoperta geologica, promosso da amministrazione comunale ed Archeoclub. Il convegno è in fase di organizzazione e, nelle intenzioni dei promotori, potrebbe contribuire a far luce, con il supporto di esperti e studiosi, sulla interessante scoperta avvenuta casualmente nel mese di settembre.
Nel corso della conferenza saranno presentate, a tutti coloro che parteciperanno, una serie di immagini inedite, girate proprio all'interno delle sei cavità sotterranee dagli speleologi che si sono occupati del ritrovamento. Le grotte sono state battezzate "grotte di Dellisanti"dal nome del geologo, Ruggiero Maria Dellisanti che ha coordinato il gruppo di speleologi del Cars di Altamura. Al convegno parteciperanno proprio il geologo Dellisanti, il dottor Erwan Gueguen, ricercatore del Cnr e l'assessore regionale all'ambiente Michele Losappio, oltre alle autorità istituzionali e il sindaco Michele della Croce. Modererà il presidente dell'Archeoclub, Luigi Chieppa.
Compito e obiettivo dell'amministrazione comunale e dell'associazione è di avviare un percorso di approfondimento per capire meglio l'entità e la portata della scoperta, le sue potenzialità e il rilievo del geosito, ma non attraverso la costituzione di un comitato. Il convegno rappresenta in quest'ottica un primo passo per conoscere, promuovere e valorizzare la scoperta. I geologi e gli speleologi che hanno effettuato i primi rilievi, sono cauti ma entusiasti. A loro avviso il geosito scoperto a Minervino rappresenta il segno di un "evento carsico" di vaste dimensioni e recherebbe impresse le tracce di una storia databile oltre 40 milioni di anni fa, che va ovviamente approfondita e di cui tutta la murgia barese (in prevalenza carsica) è ricca.
Le grotte di Minervino, pur non essendo interessate da fenomeni di vaste dimensioni come avviene a Castellana, presentano caratteristiche molto particolari sia di natura epigea, che di natura ipogea. In particolare perché si presentano molto sviluppate internamente, con ramificazioni e concentrazioni diffuse che fanno pensare ad un unico universo sotterraneo e profondo, che collega le sei cavità. Per l'Archeoclub e per l'amministrazione il convegno è un primo passo per far conoscere questo pezzo di storia antichissima.
Fonte:
La Gazzetta del Nord Barese 23/11/2005Clicca qui per visionare l'articolo pubblicato