26/01/2010. NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO XI N. 4 DEL 26 GENNAIO 2010.
In questo numero: • Gli interventi del governo a favore dei bambini di Haiti • Illustrata in Parlamento la Relazione sullo stato della giustizia • Nuove norme in materia di trasporto di merci pericolose • SISTRI, il sistema che traccia la via ai rifiuti • Ricerca e competitività: un bando per quattro regioni del Sud • Ottopermille: entro il 15 marzo le domande alla Presidenza del Consiglio
Gli interventi del governo a favore dei bambini di Haiti
Il 12 gennaio 2010 un sisma di grado 7 della scala Richter ha colpito Haiti, il paese più povero e più densamente popolato del continente americano e dell'intero emisfero occidentale, provocando danni immensi alle infrastrutture, causando almeno 112mila morti, quasi 200mila feriti e più di un milione di sfollati. Ad Haiti (dove circa il 45% della popolazione è costituita da bambini e ragazzi) è probabile che un numero elevato di minori sia rimasto separato dai propri familiari e che siano esposti al rischio di malnutrizione, malattie, sfruttamento sessuale o traffico di esseri umani ecc. Dall'Italia giungono alle autorità richieste di adozione o di affido da parte di famiglie disponibili ad accogliere i bambini di Haiti per dare loro assistenza e affetto. La "Commissione per le Adozioni Internazionali" ha comunicato che sarà possibile adottare bambini haitiani rimasti orfani solo dopo il superamento dell'emergenza e che tutte le iniziative in tal senso saranno concordate con il governo di Haiti. Terminata l'emergenza, saranno le autorità di Haiti a dichiarare lo stato di adottabilità dei minori, accertandone l'effettivo stato di abbandono e l'assenza di risorse a loro utili dentro la stessa Haiti. La Commissione assicura che fin da ora è in grado di individuare, in collaborazione con gli enti autorizzati, le coppie italiane che potranno essere candidate all'eventuale adozione di minori haitiani, una volta superata la prima fase di emergenza. Il Consiglio dei Ministri, informato dal sottosegretario Giovanardi sulle misure adottate dalla Commissione per le Adozioni internazionali da lui presieduta a favore dei bambini haitiani, ha incaricato lo stesso Sottosegretario a verificare la possibilità di accelerare le procedure per l'accertamento e la dichiarazione dello stato di adottabilità. Dossier "Interventi a favore dei bambini haitiani" Illustrata in Parlamento la Relazione sullo stato della giustizia Il 20 gennaio 2010 il Ministro della Giustizia ha illustrato al Parlamento l'annuale "Relazione sull'amministrazione della giustizia in Italia" nell'anno 2009 ed i provvedimenti varati e in cantiere per migliorarne l'efficienza. Da una parte si registrano; oltre 5 milioni di procedimenti pendenti nel settore civile e oltre 3 milioni in quello penale; 65.067 detenuti (di cui 24.152 stranieri); dall'altra, 20.959 minorenni segnalati dall'autorità giudiziaria minorile agli uffici di servizio sociale per i minorenni. Fra gli altri dati significativi: Circa il 12% dei processi penali è rinviato per omessa o irregolare notifica; oltre 30mila cittadini hanno chiesto di essere indennizzati a causa dell'irragionevole durata del processo, con un trend in crescita delle richieste pari al 40% l'anno. Sono dati che fotografano lo stato di crisi in cui versa il sistema della giustizia italiana. In tale quadro, il Ministro della giustizia ha avviato tre linee guida: adozione di misure organizzative; promozione di innovazioni legislative in materia ordinamentale e procedurale; previsione di un programma di impegni per il 2010. Il Guardasigilli ha illustrato poi le misure che il Governo ha adottato ed i principali obiettivi realizzati nel 2009: sono state operate scelte di innovazione tecnologica, amministrativa ed organizzativa, fra cui un Piano nazionale di diffusione delle migliori pratiche; interventi in materia di costi e di disciplina delle intercettazioni; copertura delle cosiddette sedi disagiate; istituzione del Fondo unico giustizia; gestione del personale amministrativo. Nel 2009 il Governo è inoltre intervenuto sulla materia legislativa con spirito riformatore sul processo (legge n. 69), con numerose misure nel diritto penale, tra cui l'introduzione del reato di "stalking" e la legge sulla "sicurezza pubblica". È stato infine predisposto un pacchetto di norme antimafia, e promossi interventi per risolvere il sovraffollamento delle carceri. La legge n. 94 del 2009 ha poi introdotto un'innovazione del "carcere duro", riducendo ancor di più il rischio di contatti tra il mafioso detenuto e gli associati in libertà.
Dossier "Relazione sull'amministrazione della giustizia nell'anno 2009" Nuove norme in materia di trasporto di merci pericolose È stato approvato in via definitiva, nella riunione del 22 gennaio 2010, il decreto legislativo che recepisce le nuove norme europee in materia di trasporto interno di merci pericolose. La direttiva europea stabilisce che gli Stati Membri della CE si adeguino alla nuova regolamentazione ADR/RID/ADN edizione 2009, in materia di trasporto di merci pericolose all´interno dell´Unione Europea. Obiettivo: instaurare un regime comune che contempli tutti gli aspetti del trasporto interno di merci pericolose. A tale scopo, si è ritenuto opportuno sostituire le direttive 94/55/CE e 96/49/CE con un'unica direttiva che comprenda anche le disposizioni applicabili al trasporto mediante vie navigabili interne. La direttiva europea non si applica al trasporto di merci pericolose, per es. mediante veicoli, vagoni o navi che appartengono alle forze armate o che si trovano sotto la responsabilità di queste ultime; mediante navi d'altura su vie navigabili marittime che fanno parte delle vie navigabili interne; mediante traghetti che effettuano solo l'attraversamento di una via navigabile interna o di un porto ecc. Il trasporto internazionale di merci pericolose è disciplinato da accordi internazionali (quali l'ADR, il RID e l'ADN), le cui norme sono estese ai trasporti nazionali soprattutto per armonizzare le condizioni di trasporto delle merci pericolose in tutta la Comunità. Nella seduta del 15 ottobre 2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro per le politiche europee e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, lo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva 2008/68/CE sul trasporto interno di merci pericolose. Il 26 ottobre 2009 il governo ha trasmesso lo schema di decreto legislativo al Senato. Dossier " Nuove norme in materia di trasporto di merci pericolose" SISTRI, il sistema che traccia la via ai rifiuti
Un sistema elettronico (SISTRI, Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, istituito con decreto del Ministero dell'Ambiente del 17 dicembre 2009, pubblicato nella GU del 13 gennaio 2010) controllerà la movimentazione dei rifiuti speciali, nonché dei rifiuti solidi urbani della regione Campania, seguendoli lungo tutta la filiera, senza possibilità di occultamento. Si passa così a soluzioni tecnologiche avanzate, dove ogni rifiuto speciale potrà essere monitorato in qualsiasi fase, dalla produzione allo smaltimento. Il sistema SISTRI prevede l'adesione per alcuni soggetti obbligatoria e facoltativa per altri. La distinzione si fonda, tra l'altro, sulle caratteristiche dei rifiuti trattati, come previste dal decreto 152/06, che distingue urbani speciali, pericolosi e non pericolosi. Rifiuti speciali, per es., sono quelli provenienti da attività agricole e agroindustriali, da attività di demolizione e costruzione, da lavorazioni industriali, artigianali, commerciali, da attività sanitarie ecc. Il Sistema diventerà operativo in diverse fasi, che riguarderanno differenti tipologie di utenti: comunque a partire dal centottantesimo giorno dall'entrata in vigore del decreto. Operatività, modalità di iscrizione e di pagamento, descrizione dei dispositivi elettronici sono sul portale del sistema SISTRI. La gestione del sistema è affidata al Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, che garantisce anche la messa a disposizione dei dati sulla produzione, movimentazione e gestione dei rifiuti. Dossier "Gestione dei rifiuti: nasce il sistema di controllo SISTRI" Ricerca e competitività: un bando per quattro regioni del Sud
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, con decreto pubblicato nella GU del 21 gennaio 2010, promuove un invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale, nell'ambito del Programma operativo nazionale "Ricerca e competitività 2007-2013", PON R&C, asse I. Il Programma, cofinanziato da risorse comunitarie FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e da risorse nazionali, promuove iniziative e progetti nei campi della ricerca scientifica, della competitività e dell'innovazione industriale nelle Regioni meno avanzate, comprese nell'Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). I progetti dovranno essere sviluppati nei nove ambiti strategici di riferimento previsti dagli accordi di programma e riguardare lo sviluppo della ricerca industriale, di attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e le connesse attività di formazione di ricercatori e tecnici di ricerca. Possono presentare domanda di cofinanziamento le piccole e medie imprese, le imprese artigiane, le grandi imprese, i consorzi e le società consortili, i centri di ricerca e i parchi scientifici e tecnologici. I proponenti sono ammissibili se dispongono di una stabile organizzazione localizzata nelle Regioni della Convergenza o si impegnino a predisporla in tali aree. I progetti devono essere presentati tramite i servizi dello sportello telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio) che sarà attivo a partire dal 10 febbraio 2010. Il bando scade il 9 aprile 2010. Le risorse impegnate ammontano complessivamente a 465 milioni di euro: 80 milioni alla Regione Calabria; 145 milioni alla Regione Campania; 150 milioni di euro alla Regione Puglia; 90 milioni di euro alla Regione Siciliana. I soggetti ammissibili (esclusi i parchi scientifici e tecnologici) possono presentare progetti congiunti con le Università, l'ENEA, l'Asi ed altri organismi di ricerca. Dossier "Ricerca e competitività: un bando per quattro regioni del Sud" Ottopermille: entro il 15 marzo le domande alla Presidenza del Consiglio
Il 15 marzo 2010 scade il termine per la presentazione delle domande dirette alla ripartizione della quota dell'otto per mille dell'imposta sul reddito (IRPEF) devoluta alla diretta gestione statale, da parte delle pubbliche amministrazioni, persone giuridiche ed enti pubblici e privati, senza fini di lucro. Sono ammessi alla ripartizione dell'otto per mille a diretta gestione statale gli interventi straordinari nei seguenti settori di intervento: Fame nel mondo (interventi diretti alla realizzazione di progetti finalizzati all'obiettivo della autosufficienza alimentare dei Paesi in via di sviluppo nonché alla qualificazione di personale endogeno da destinare a compiti di contrasto delle situazioni di sottosviluppo e denutrizione). Calamità naturali (interventi diretti ad attività di realizzazione di opere, lavori o interventi concernenti la pubblica incolumità o al ripristino di quelli danneggiati o distrutti a seguito di avversità della natura, di incendi o di movimenti del suolo). Assistenza ai rifugiati (interventi diretti ad assicurare a coloro cui sia stato riconosciuto lo status di rifugiato, secondo la vigente normativa, l'accoglienza, la sistemazione, l'assistenza sanitaria e i sussidi previsti). Conservazione di beni culturali (interventi volti al restauro, alla valorizzazione, alla fruibilità da parte del pubblico di beni immobili o mobili, anche immateriali, che presentano un interesse architettonico, artistico, storico, archeologico, etnografico, scientifico, bibliografico ed archivistico). Gli interessati dovranno far pervenire le proprie domande - corredate della necessaria documentazione - attraverso gli uffici di Poste Italiane SpA, con raccomandata o raccomandata A/R, o posta celere, ovvero consegnata a mano, entro il 15 marzo 2010, in Via dell'Impresa 91. I plichi contenenti la domanda e la relativa documentazione dovranno recare la seguente dicitura: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - Ufficio accettazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Palazzo Chigi, 00187 ROMA - Otto per mille. Dossier "Otto per mille dell'IRPEF e ripartizione della quota per l'anno 2010"
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