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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

02/02/2010.  NOTIZIE DAL GOVERNO – NEWSLETTER ANNO XI N. 5 DEL 2 FEBBRAIO 2010.


In questo numero:
• Varato dal governo un piano straordinario contro le mafie
• Dall'emergenza alla ricostruzione: passaggio di consegne a L'Aquila
• Clown terapia per rendere più lieve il dolore attraverso il gioco e il sorriso
• Presentato il Piano Oncologico Nazionale
• Ambiente, inquinamento marino: l'Italia ratifica la Convenzione di Londra
• Valutazione civica in un progetto sulla qualità delle pubbliche amministrazioni

Varato dal governo un piano straordinario contro le mafie

Giovedi 28 gennaio 2010 è stato approvato dal Consiglio dei ministri, riunito a Reggio Calabria, un Piano straordinario contro le mafie, messo a punto dai ministri della Giustizia e dell'Interno Angelino Alfano e Roberto Maroni. Tra le principali novità: - l'istituzione dell'Agenzia per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, con sede a Reggio Calabria, che avrà, tra gli altri, i seguenti compiti: censimento dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, amministrazione, custodia e destinazione dei beni sequestrati e confiscati; - raccolta in un "testo unico" dei principali interventi legislativi antimafia emanati dal 1965 ad oggi; - estensione a tutto il territorio nazionale di "Desk interforze" provinciali; - modifica della disciplina per l'applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali attraverso: - previsione di una procedura accelerata e riduzione del limite temporale massimo per il procedimento in appello; - estensione dell'utilizzazione immediata dei beni mobili registrati a tutti i beni mobili; - estensione delle verifiche della Guardia di Finanza ai soggetti indiziati di gravi reati di mafia e alla complessiva posizione economica e patrimoniale; - potenziamento dell'azione della Direzione Investigativa Antimafia attraverso l'attribuzione di una "missione prioritaria" di aggressione delle ricchezze mafiose attraverso le investigazioni preventive, i sequestri dei patrimoni illeciti ed il controllo degli appalti pubblici.
Dossier "Piano straordinario contro le mafie"

Dall'emergenza alla ricostruzione: passaggio di consegne a L'Aquila

Dal primo febbraio 2010 le zone terremotate dell'Abruzzo tornano alla gestione ordinaria. Si è ufficialmente chiusa la fase critica ed è stata avviata la gestione ordinaria per l'emergenza del terremoto, affidata al Presidente della Regione, Giovanni Chiodi. La cerimonia del passaggio di consegne, che si è svolta il 29 gennaio scorso alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri e di circa 80 ragazzi abruzzesi delle scuole elementari, medie e superiori, si è aperta con la proiezione di un lungo filmato, realizzato dalla Protezione Civile, che ricostruisce tutti i passaggi della tragedia, dai primi interventi alla consegna delle case. Il Commissario Chiodi, che proseguirà gli interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma, sarà affiancato dal Vice Commissario Massimo Cialente e da una struttura di coordinamento, assistita per qualche settimana dal Dipartimento della Protezione civile, per dare continuità alle attività intraprese nei mesi scorsi. Il Dipartimento, inoltre, dovrà riferire al nuovo Commissario sugli interventi realizzati e quelli in corso di realizzazione, la situazione contabile, indicando la provenienza dei fondi, i soggetti beneficiari e la tipologia della spesa, nonché la situazione analitica dei debiti derivanti dalle obbligazioni e dagli impegni assunti per il superamento dell'emergenza, con l'indicazione della relativa scadenza, ai fini del successivo subentro.
Dossier "Terremoto Abruzzo: dall'emergenza alla ricostruzione"

Clown terapia per rendere più lieve il dolore attraverso il gioco e il sorriso

Presentati il 29 gennaio 2010 i 35 progetti di clown-terapia, cioè l'applicazione di tecniche, derivate dal circo e dal teatro di strada, con il quale il Dipartimento per le Pari opportunità, con il bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 2008, ha inteso promuovere interventi destinati ai bambini che vivono la difficile situazione dell'ospedalizzazione. Nel corso della conferenza stampa di presentazione il ministro Carfagna ha sottolineato come l'Italia sia una delle poche nazioni al mondo che sostiene questa tecnica. La degenza ospedaliera, infatti, è sempre un momento traumatico per il bambino; la separazione dai genitori e l'ingresso in un nuovo ambiente possono determinare in lui insicurezza, confusione, disorientamento. Usando la 'clowneria' il clown dottore opera un cambiamento terapeutico, si serve del gioco, comico o poetico, come metafora terapeutica per far scaturire l'energia vitale del ridere come emozione-sfondo e stato alterato di coscienza. Considerando che il diritto al miglior trattamento e alle migliori cure possibili è un diritto fondamentale (soprattutto per i minori), il Dipartimento per le Pari opportunità ha inteso promuovere azioni finalizzate ad un miglioramento complessivo dell'assistenza ospedaliera, in particolare l'operato degli organismi del terzo settore impegnati in attività di clown-terapia.
Dossier "Progetti per la promozione e diffusione di attività di clown-terapia"

Presentato il Piano Oncologico Nazionale

Il Ministero della Salute ha sviluppato un piano triennale oncologico, presentato dal Ministro Fazio nell'ambito della Conferenza stampa del 22 gennaio scorso. L'oncologia costituisce una delle priorità del Ministero e tale priorità appare evidente se si considera non solo l'incidenza (oltre 250.000 nuovi casi all'anno) ma anche la prevalenza dei tumori in Italia. Nel 2006 si sono registrati nella popolazione residente oltre 168 mila decessi per cancro, che costituiscono il 30% di tutti decessi e rappresentano la seconda causa di morte. Secondo l'AIRTUM, la situazione italiana della registrazione dei tumori, con una copertura complessiva del 32% della popolazione, mostra la seguente distribuzione nazionale: nord 48%, centro 26%, sud e isole 16%. Appare quindi evidente la necessità di una adeguata programmazione dello sviluppo tecnologico e della allocazione delle risorse disponibili. In tal senso il ministero ha sviluppato un piano triennale oncologico che cerca di affrontare tutti i problemi connessi all'oncologia, dalla prevenzione alle cure palliative. Il piano rappresenta la pianificazione di tutti gli interventi mirati a ridurre la mortalità. Gli obiettivi più rilevanti consistono, da una parte, nella possibilità di offrire standard diagnostici e terapeutici sempre più elevati a tutti i cittadini italiani, riducendo il "gap" esistente fra le diverse aree del Paese; dall'altra, nel contenimento della spesa sanitaria grazie ad una maggiore razionalizzazione delle risorse. Per tali motivi ampio risvolto è stato dato sia alla prevenzione (universale, secondaria e terziaria) che alla continuità di cura in fase diagnostica e terapeutica così come all'assistenza domiciliare e alle cure palliative.
Dossier "Piano Oncologico Nazionale 2010-2012"

Ambiente, inquinamento marino: l'Italia ratifica la Convenzione di Londra

Ratificata dall'Italia il 21 gennaio scorso la Convenzione di Londra sulla responsabilità civile conseguente all'inquinamento marino, causato da residui di carburante utilizzato per la propulsione delle navi, negoziata in seno all'Organizzazione marittima internazionale (IMO). L'IMO è una delle Agenzie specializzate delle Nazioni Unite, volta a promuovere la cooperazione tra i Paesi membri e a garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell'ambiente marino. La Convenzione è stata adottata per assicurare alle persone danneggiate dalla perdita di carburanti utilizzati dalle navi un risarcimento adeguato e tempestivo. Il campo di applicazione della Convenzione riguarda i danni occorsi nel mare territoriale e nelle zone economiche esclusive di pertinenza degli Stati parti, nonché le misure preventive rispetto a possibili danni da inquinamento, ovunque adottate. Composta da un preambolo e da 19 articoli, la Convenzione prende in esame le dinamiche relative agli incidenti che causano inquinamento: dalla responsabilità degli armatori, al campo di applicazione (p. es., le navi militari sono escluse), dagli obblighi assicurativi e la relativa certificazione di validità i cui Stati s'impegnano ad accertare per le navi che entrano nei loro porti. Gli ultimi articoli riportano le clausole finali, tra le quali quella che disciplina la revisione o la modifica della convenzione, che può avvenire mediante una Conferenza ad hoc convocata dall'IMO.
Dossier "Inquinamento marino: l'Italia ratifica la Convenzione di Londra"

Valutazione civica in un progetto sulla qualità delle pubbliche amministrazioni

E' stata avviata ufficialmente il 20 gennaio 2010 dal Dipartimento della funzione pubblica la sperimentazione del progetto sulla "valutazione civica". Il progetto riguarda 14 città delle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. La sperimentazione si concluderà a giugno prossimo con la presentazione e la discussione dei dati e delle informazioni raccolte. L'obiettivo è la verifica delle modalità di programmazione e miglioramento dei servizi pubblici dal punto di vista dei cittadini. L'iniziativa pilota e assolutamente innovativa anche a livello europeo. Il percorso di sperimentazione si focalizza sul tema della "qualità urbana" - intesa come qualità degli ambienti in cui i cittadini si muovono, vivono, socializzano, lavorano. L'attività di rilevazione sarà condotta direttamente dai cittadini e garantirà, per le amministrazioni coinvolte, utili indicazioni su come migliorare i propri servizi. Saranno direttamente i cittadini-monitori (cittadini selezionati e formati per la realizzazione della ricerca) a raccogliere, nei prossimi mesi, dati e informazioni in alcuni quartieri e spazi delle città coinvolte. Questo avverrà in parte attraverso l'osservazione diretta dei cittadini e, in parte, attraverso interviste e materiali messi a disposizione dalle amministrazioni locali. Il lavoro procederà con il coinvolgimento e la formazione dei cittadini-monitori e, successivamente, con la raccolta e l'analisi dei dati, finalizzati alla definizione di indicazioni utili per il miglioramento dei servizi monitorati.
Dossier "Valutazione civica su attività e servizi delle pa"





 

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