Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali
ABBIAMO PENSATO A TE!

Carissimi ministri ordinati, vita religiosa, fedeli laici cristiani,
in apertura del nuovo anno liturgico vi porgo il saluto: il Dio della speranza, che ci riempie di ogni gioia e pace nella fede per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi!

L'Avvento è un cammino di speranza nell'attesa del giorno senza tramonto, quando "nello splendore della gloria" verrà il Cristo, Crocifisso risorto.
Nella gioiosa attesa del Natale, che noi celebriamo nella crescita della vita cristiana accogliendo sempre più pienamente Gesù Cristo, presente "nell'umiltà della nostra natura umana"; e così, nella prospettiva dell'intero anno liturgico, nei santi misteri che hanno caratterizzato la sua vita terrena (nascondimento a Nazareth, annuncio e costituzione del Regno, passione morte risurrezione e ascensione in cielo, pentecoste), vogliamo vivere il tempo che Dio ci dona impegnandoci a camminare insieme, come Chiesa diocesana, nel sinodo dei Giovani e nella visita pastorale che interesserà per quest'anno le città di Bisceglie e di Corato; e,come Chiesa sorella di tutte le altre Chiese d'Italia, nella preparazione del IV Convegno Nazionale di Verona 16-20 ottobre 2006 "pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi" (1 Pt 3,15) quali testimoni di Cristo risorto, speranza del mondo.
Nel nostro cammino di fede ci siano di sprone i Servi di Dio della nostra Chiesa diocesana:
. Pasquale UVA, servo degli infermi più reietti
. Raffaele DIMICCOLI, educatore delle famiglie e dei figli
. Giuseppe LEONE, padre spirituale e confessore
. Maria Chiara DAMATO, claustrale tutta dedita ad implorare vocazioni
. Luisa PICCARRETA, vittima e ostia di espiazione secondo il Divin Volere
. Ruggero CAPUTO, adoratore dell'Eucaristia e promotore vocazionale.
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Di quest'ultimo, il Servo di Dio Don Ruggero Caputo ho la gioia di annunziarvi l'inizio della causa di Beatificazione nella fase diocesana per il 1° maggio 2006. Don Caputo, come gli altri Servi di Dio, è un verace testimone della speranza che scaturisce dall'incontro con il Risorto. Egli in particolare ha speso tutte le sue energie ad annunciare Cristo Risorto, presente e operante nella SS. Eucaristia, e a farlo crescere nei fedeli attraverso l'esercizio costante del sacramento della Riconciliazione e della direzione spirituale. Formò centinaia di formatori (sacerdoti, religiosi, religiose e consacrate nel mondo, genitori) perché prendessero coscienza e responsabilità del loro ruolo e soprattutto della necessità della loro testimonianza nel mondo.

Il Convegno di Verona al quale ci stiamo preparando, in sostanza ci chiede di essere testimoni di Cristo Risorto, unica speranza del mondo. Don Ruggero Caputo con la sua vita, con il suo apostolato non ha fatto altro che formare e inviare "testimoni credibili, mediante una vita rigenerata dallo Spirito e capace di porre i segni di un'umanità e di un mondo rinnovati".

Nel nostro contesto storico pieno di contraddizioni e sfiducia, abbiamo tanto bisogno di speranza, che è una delle virtù teologali e, di conseguenza, insieme con la fede e la carità forma il tessuto della vita nuova che Dio ci ha partecipato "mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti" (cfr. 1 Pt 1,3). Di qui la necessità di tornare "al Pastore e guardiano delle nostre anime" (1 Pt 2,25), senza lasciarci sgomentare da paure varie, né da turbamenti, ma - come ci esorta il primo Papa, Pietro Apostolo - adorando il Signore, Cristo, pronti sempre a rispondere a chiunque ci domandi ragione della speranza che è in noi (cfr. 1 Pt 2,25. 3,14-15).

Don Caputo, come gli altri Servi di Dio, dei quali saranno segnalati al Convegno di Verona come testimoni di speranza della nostra Arcidiocesi (Don Pasquale Uva e Luisa Piccarreta), rappresenta il richiamo alle radici del nostro cristianesimo, senza le quali, rischiamo di smarrire anche il futuro, cioè l'escaton della nostra vita cristiana.

Memori di quanto ci ha lasciato scritto Giovanni Paolo II nella NMI: "È ora di riproporre a tutti con convizione la misura alta della vita cristiana ordinaria", cioè la via della santità (n. 31), accogliamo l'invito di Benedetto XVI, il quale ha affermato: "Solo da Dio viene la vera rivoluzione, il cambiamento decisivo per il mondo".

Con le parole di Giovanni Paolo II, pronunziate il 5 aprile 2004, rivolgendomi a tutti ed in particolare ai giovani, anch'io affermo: "La Chiesa ha bisogno di autentici testimoni per la nuova evangelizzazione: uomini e donne la cui vita sia trasformata dall'incontro con Gesù; uomini e donne capaci di comunicare questa esperienza agli altri. La Chiesa ha bisogno di santi. Tutti siamo chiamati alla santità, e solo i santi possono rinnovare l'umanità. Su questo cammino di eroismo evangelico tanti ci hanno preceduto ed è alla loro intercessione che vi esorto a ricorrere spesso".
Tra i tanti testimoni della santità, guardiamo con ammirazione ai nostri Servi di Dio, conosciamoli ed invochiamo, tramite i loro meriti il dono della santità.
Vi auguro un Avvento ricco di grazie nella prospettiva di un Santo Natale!


Trani 27 novembre 2005, 1a Domenica di Avvento.

Giovan Battista Pichierri
Arcivescovo



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