02/03/2010. BISCEGLIE - LA BIBLIOTECA MONS. SARNELLI APERTA ANCHE NEL POMERIGGIO.
La biblioteca comunale "mons. Pompeo Sarnelli" è stata riaperta al pubblico anche nelle ore pomeridiane di ogni giorno feriale, escluso il sabato.
L'era di internet non ha scalfito la valenza del servizio pubblico reso dalle biblioteche, che restano per fortuna luoghi di studio, consultazione e ricerca frequentati soprattutto dai giovani.
Il problema delle biblioteche resta quello della gestione, che richiede personale e risorse finanziarie spesso carenti. Il necessario ritorno ad un orario di servizio completo (ore 8.30-12.30 e 15.45-19) era stato sollecitato da molti utenti.
Anche dai consiglieri comunali del Pd avevano lamentato che «sin dal 7 aprile 2009 la biblioteca, per decisione del dirigente della ripartizione cultura, restava chiusa nel pomeriggio, fatta eccezione per due soli giorni, durante i quali era aperta al pubblico per sole tre ore». Ci è voluto circa un anno di attesa per tornare alla normalità.
A Bisceglie, oltre alla "mons. Sarnelli", sono aperte altre due biblioteche che possiedono un patrimonio librario rilevante: la "San Tommaso d'Aquino" presso il seminario diocesano e la "don Michele Cafagna" nella chiesa di Santa Caterina. Tre fiori all'occhiello per la cultura non solo locale.
La biblioteca "mons. Sarnelli" si avvicina al 150° anniversario della sua istituzione deliberata dal consiglio comunale col sindaco Giuseppe Monterisi il 21 dicembre 1867. Il patrimonio librario iniziale provenne dai soppressi conventi locali dei frati Cappuccini e degli Agostiniani. Nel 1872 la biblioteca osservava l'orario scolastico ma non aveva un regolamento e il sindaco Pantaleo Siciliani si scusò con la Sottoprefettura di Barletta per le carenze, sostenendo che "l'amministrazione comunale giace nella più stretta finanza e non ha fondi per nuove acquisizioni".
Nel 1877 si verificò l'assurda vendita di libri ritenuti "inutili", per ricavare denaro da destinare all'acquisto di libri scolastici. Nel 1883 "per i libri non vi erano soldi" e si pensò di ricorrere ad una sottoscrizione popolare.
Il 28 maggio 1960 fu valorizzata e sistemata nel palazzo della Pretura, con la direzione del dott. Luigi Carbonara. Nel 1968 la biblioteca ricevette diverse donazioni private di libri. Nel 1992 il patrimonio librario e l'archivio storico comunale furono trasferiti dai locali di via De Gasperi nell'attuale e più ampia sede dell'ex monastero di Santa Croce.
LUCA DE CEGLIA La Gazzetta del Nord Barese martedì 2 marzo 2010
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