Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'appello di Angelo Torre a nome dell'Associazione Igino Giordani relativo all'attuale stato di grave abbandono del Cimitero greco-ortodosso a Barletta.

Egregio Direttore, un sincero ringraziamento per l'attenzione prestata al problema del Cimitero greco-ortodosso.

Consentitemi di ritornare, ancora una volta, sull'argomento con la mai doma "certezza" che la nostra città sia anche capace (e fiera) di custodire al meglio il proprio patrimonio culturale.

Ho l'impressione però che la vita quotidiana mostri ai più la fatica di dimostrare "nei fatti" questa certezza.

Durante la mia visita odierna al Cimitero ho constatato che, a distanza di due mesi, la situazione del cimitero greco-ortodosso è rimasta immutata.

Anzi è peggiorata soprattutto in corrispondenza dell'architrave, che a mala pena riesce a reggersi!

La lettera della Soprintendenza (in allegato) spedita al Sindaco (tre settimane fa!) non ha avuto alcun seguito.
Vi chiedo, pertanto, la cortesia di riproporre ai lettori sulle pagine del vostro quotidiano e mensile "l'urgenza di fare qualcosa".

Sono convinto che l'appello possa essere raccolto e sostenuto dai tanti barlettani sensibili alla cultura locale; ma anche dai tanti operai, imprenditori, ingegneri, geometri, architetti, semplici cittadini .... che sicuramente metterebbero a disposizione (gratuitamente) la loro professionalità e tempo per ridurre al minimo la "paura dei costi della progettazione e dell'intervento" di rispristino.

Altri potrebbero organizzare serate di beneficienza ... Anche la Diocesi, sono convinto, farà la sua parte.

Insomma la fantasia non manca; purchè si voglia "salvare" questo pezzo della nostra cultura e "spingere la nostra Amministrazione ad attivarsi perchè faccia i passi dovuti che la Soprintentendenza (ed il buon senso) richiede, senza le paure (ingiustificate!) dei già miseri bilanci comunali.

Con stima
Torre Angelo
Associazione “Igino Giordani”
via 3 Novembre, 7 – 70051 Barletta

Barletta, 07.03.2010