29/03/2010. CANOSA - COL 5 PER MILLE IPOGEI RECUPERATI E APERTI AL PUBBLICO DALLA FONDAZIONE ARCHEOLOGICA.
La «Fondazione archeologica canosina» raddoppia. È questo il dato più evidente tra quelli emrsi sulle scelte del «5 per mille» dei contribuenti, non solo canosini.
Il dato appena elaborato e comunicato dall’Ufficio delle Entrate, infatti, segnala che le adesione dei contirbuenti in favore della «Fondazione canosina», solo state per la dichiarazione dei redditi del 2008, quindi, espresse nel 2009, di 440, per una cifra complessiva che sarà devoluto alla Fondazione di 12.981,21 euro.
Un risultato entusiasmante che premia il lavoro costante e professionale della Fondazione sul territorio, in favore del patrimonio archeologico canosino e dello sviluppo turistico della città.
"Per aver il senso pieno del grande passo in avanti, basta soffermarsi sui dati degli anni precedenti - dice il presidente della Fondazione, Sabino Silvestri - Lo scorso anno, per le dichiarazioni dei redditi relative quindi al 2007, la Fondazione aveva ricevuto 298 adesioni, per un ammontare devoluto di circa 9mila euro. Due anni fa, per i redditi del 2006, si era invece a quota 203, per un contributo di 5.403 euro. C’è quindi un incremento del 42%: un trend che speriamo prosegua anche per quest’anno". Ma cosa è stato fatto con i fondi del 5 per mille in questi ultimi anni? La risposta arriva secca e dettagliata.
"Abbiamo recuperato, anche con la collaborazione di alcune aziende e di assocaizoni come il Rotary e Fidapa, alcuni ipogei che erano chiusi al pubblico l’ipogeo dell'Oplita o quello del Cerbero. Allo stesSo tempo sono stati resi furibili al pubblico luoghi come l’ipogeo Scocchera B, o l’Ipogeo D'Ambra che non era mai stati accessibili. Quest'anno in occasione della XII Settimana della Cultura recupereremo il complesso ipogeico di vico San Martino".
Intanto da domenica 28 marzo parte anche la «PrimaverArcheologica»: per alcune domeniche di primavera Canosa aprirà i cancelli e le porte dei suoi principali siti archeologici e musei con visite guidate gratuite.
L'iniziativa è promossa dalla Fondazione insieme alla Dromos.it (infoline 333.8856300) e in collaborazione con gli studenti dell'Istituto “Einaudi” che frequentano il corso in «Esperto in Valorizzazione dei beni culturali e ambientali». Oggi, quindi, dalle 9 alle 13, saranno aperti al pubblico il Parco archeologico di San Leucio,. gli ipogei Lagrasta, il parco archeologico del Battistero di San Giovanni, e palazzo Sinesi.
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